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Una App turistica, pensata per i disabili sensoriali

Una App turistica, pensata per i disabili sensoriali

Ecco TripStep, il primo caso in Italia di App turistica gratuita dedicata ai viaggi accessibile anche ai disabili sensoriali come ipovedenti e audiolesi. Attualmente limitata al turismo in Sicilia, aspira ad estendersi progressivamente in tutte le regioni della nostra penisola

TripStep è il primo caso in Italia di App dedicata ai viaggi che supporta anche turisti ipovedenti e audiolesi. Semplicissima da usare e in grado di fornire quanto di più utile ed emozionante ci sia per partire alla scoperta di un territorio, è attualmente limitata al turismo in Sicilia. Ma aspira ad estendersi a tutte le regioni della nostra penisola
Si chiama TripStep® ed è la prima App turistica gratuita per dispositivi mobili (tablet e smartphone), accessibile anche ai disabili sensoriali come ipovedenti e audiolesi.

Nata per supportare turisti e istituti scolastici nell’organizzazione di viaggi e gite didattiche in Sicilia, è stata realizzata dal team creativo ArtWork di Siracusa con l’obiettivo di rivolgersi a un turismo sociale cui, ad oggi, non è mai stata data la giusta attenzione. Un target di un milione e 700 mila italiani che hanno una disabilità sensoriale e di questi circa un milione 200 mila con una minorazione della vista, 326 mila dell’udito e 189 mila con disabilità sia visive che uditive (Fonte Istat 2016). Persone che hanno anche difficoltà motorie o danni permanenti da deficit cognitivi, come evidenziato per la prima volta dallo studio «La popolazione italiana con problemi di vista e udito» recentemente realizzato dall’Istat in collaborazione con la Lega del Filo d’Oro, per fare luce su questo universo di persone “invisibili”.

L’utilizzo della App è semplicissimo. Basta scaricarla gratuitamente da un qualsiasi store (Google o Apple) e cominciare ad organizzare il proprio viaggio: TripStep® sarà pronta a fornire quanto di più utile ed emozionante ci sia per partire alla scoperta di un territorio, costruendo un’esperienza unica, scegliendo tra grandi città e borghi, percorsi naturalistici e luoghi leggendari della mitologia e della cultura, parchi di divertimento e location che hanno segnato la storia del cinema del nostro Paese. Patrocinata dall’Unione Nazionale Ciechi e Ipovedenti per la sua fruibilità e accessibilità massima e per l’unicità dell’iniziativa a livello nazionale, TripStep ha ottenuto un riconoscimento da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali come Progetto Europeo della Cultura 2018. Ne abbiamo parlato con Enza Tomaselli, ideatrice del progetto.

Da dove è nata l’idea di puntare su questo servizio?
«L’idea mi è venuta circa due anni fa imbattendomi in un articolo su una rivista on line dedicata ai disabili, che lamentava la non applicazione delle norme europee ai progetti finanziati dalla comunità stessa e dai vari stati membri (in cima l’Italia), in merito alla necessità di adeguamento dei servizi informatici pubblici e privati per le categorie appunto dei disabili sensoriali. “Sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo” mi dico sempre, così ho sempre fatto e così continuo a fare: ed è nata TripStep».

Chi sono concretamente gli artefici del progetto TripStep?
«Si tratta di un progetto dell’Associazione culturale Artwork di Siracusa. Nella fattispecie i creatori sono: Gabriella Barbagallo, Vincenza Tomaselli, Samuele Gay. Per la parte informatica e ingegneristica hanno collaborato anche Andrea Scirè e Tiziana Scuderi».

Il Team: (da sinistra) Andrea Scirè, Vincenza Tomaselli, Gabriella Barbagallo, Samuele Gay, Tiziana Scuderi

È il primo caso in Italia?
«TripStep è la prima app turistica italiana completamente gratuita e accessibile a tutti, compreso ipovedenti, ciechi e audiolesi. Per il momento è solo dedicata alla Sicilia ma ha l’ambizione di sposare tutte le regioni d’Italia».

Avete avuto riscontri positivi sulla fruibilità, l’utilità e il suo utilizzo?
«TripStep è stata monitorata fin dai primi step della sua creazione dai tecnici informatici dell’Unione Ciechi di Catania, e una volta realizzata è stata patrocinata dall’Unione Nazionale Ciechi e Ipovedenti per la sua fruibilità e accessibilità massima e per l’unicità dell’iniziativa a livello nazionale».

Al momento, chi sono i maggiori fruitori dell’App?
«L’app è fruibile da tutti, resta inteso che il nostro obbiettivo è ed è stato quello di rendere l’arte, la cultura e le bellezze naturali e monumentali della Sicilia fruibili soprattutto ai disabili sensoriali».

TripStep si può utilizzare soltanto in Sicilia, ma potrebbe essere esteso su scala nazionale?
«L’app è dedicata alla Sicilia, quindi utilizzabili da chiunque in Italia o all’estero voglia fare un tour, un viaggio, o semplicemente una gita dalle nostre parti. Presto contiamo di fare la stessa cosa per tutte le altre regioni italiane».

In tal caso, come si dovrebbe procedere?
«Basta scaricare gratuitamente l’app da un qualsiasi store ( Google o Apple ) e cominciare ad organizzare il proprio viaggio. L’utilizzo è semplicissimo».

Ci sono ulteriori potenzialità che si potrebbero sviluppare all’interno del progetto?
«Gli upgrade sarebbero infiniti e contiamo di svilupparli man mano. Prima fra tutte farla diventare un social per far sì che la gente stessa suggerisca tramite semplici post in bacheca o chat, preferenze su luoghi, borghi, cave e quant’altro una terra magica come la Sicilia può offrire».

Qual è stata la soddisfazione più grande dal lancio dell’App?
«Il riconoscimento da parte del MIBAC come Progetto Europeo della Cultura 2018, sicuramente è stata una grandissima emozione dopo solo 5 mesi dal lancio dell’app. Tuttavia ogni volta che un disabile sensoriale ci dice che è riuscito a vedere e sentire cose che non immaginava nemmeno grazie a TripStep, sentiamo di aver un super potere: ovvero quello della sensibilità. Notare la bellezza delle piccole cose, anche di quelle apparentemente invisibili, la chiamano sensibilità. Noi l’abbiamo chiamata TRIPSTEP».

Cosa manca ancora per poter far sì che TripStep diventi uno strumento essenziale e alla portata di tutti coloro che ne hanno necessità?
«TripStep, che è totalmente gratuita, ha bisogno di download. La pagina Facebook è visitatissima e abbiamo migliaia di follower, ma è importante che gli utenti la scarichino per aumentarne e accelerarne il più possibile la promozione».

Alice Politi
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