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Riflessioni sul futuro: se ne parla a Magenta

Riflessioni sul futuro: se ne parla a Magenta

S’intitola Futuromorfosi il nuovo ciclo di riflessioni organizzato da UrbanaMente Cultura che vede la partecipazione di economisti, sociologi, filosofi e statistici.

Quando si parla di futuro c’è un anno in particolare su cui riflettere: 2030. Per quella data sono fissati importanti obiettivi, uno su tutti il raggiungimento dei 17 goal per lo Sviluppo Sostenibile fissati dalla Agenda 2030. Si tratta di obiettivi che hanno a che fare con il rispetto del diritto universale di poter avere cibo, diritti, condizioni eque in vari ambiti della vita e dei bisogni materiali e immateriali di ogni essere umano. Sono stati definiti dall’ONU – Organizzazione delle Nazioni Unite come strategia “per ottenere un futuro migliore e più sostenibile per tutti”.

Ma come toccano questi 17 goal una realtà come Magenta, la provincia metropolitana e, soprattutto, noi tutti? Uno spunto di riflessione lo fornisce a questo riguardo l’associazione UrbanaMente di Magenta. A partire dal 13 ottobre parte “Futuromorfosi”, il nuovo ciclo di riflessioni tenute da personaggi autorevoli dell’economia, sociologia, filosofia, statistica. Si tratta di protagonisti del mondo scientifico e culturale che proporranno idee e spunti utili per guardare al futuro e a quelle parole e azioni che necessariamente dovranno declinarlo e potranno accendere i processi necessari a qualificare “la transizione”.

Il ciclo di incontri ha ricevuto il patrocinio di  ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, nata con la finalità di far crescere la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda 2030 e promuovere le azioni utili a centrare questi traguardi. L’iniziativa, inoltre, ha visto la collaborazione di realtà quali il Comune e la Comunità Pastorale di Magenta.

La prima serata, mercoledì 13 ottobre, vedrà come relatore un protagonista di spicco come Carlo Cottarelli. Economista, Direttore dell’Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani all’Università Cattolica di Milano, nonché ex direttore esecutivo del Fondo Monetario Internazionale. L’appuntamento (il primo “fisico”, gli altri online) è alle ore 20.30 al Teatro Lirico di Magenta.

Futuromorfosi: dove nasce l’idea per riflettere sul futuro

Lo spunto per focalizzare riflessioni sul futuro lo illustra Daniela Parmigiani, presidente della associazione UrbanaMente: «siamo partiti dall’analisi del ciclo di incontri dell’anno precedente e da ciò che emerge dalle conferenze per creare un filo conduttore. Ci siamo accorti come la parolacambiamento” emergesse di frequente non solo dai relatori, ma anche dagli stessi partecipanti. Lo spunto principale di ispirazione però è stato il discorso fatto da Papa Francesco ai giovani economisti convenuti ad Assisi e chiamato “The Economy of Francesco”, in cui metteva l’accento sulla esistenza di un’economia diversa, improntata sulla giustizia, sull’inclusività, sulla fraternità. In particolare diceva che “abbiamo bisogno di un cambiamento, vogliamo un cambiamento, cerchiamo un cambiamento” ma occorre capire come apportarlo, puntando sulla necessità di avviare processi, tracciare percorsi, allargare orizzonti».

Pinocchio metamorfosi

Pinocchio, icona di Futuromorfosi

Legata al cambiamento è emersa la parola futuro. Da qui la nascita del neologismo “futuromorfosi” e la necessità di una trasformazione consapevole, ben rappresentata, nell’illustrare il ciclo di incontri, da Pinocchio. «È l’ideale rappresentazione della materia che sfugge alla sua determinazione: la sua trasformazione da burattino a essere umano, attraverso percorsi e vicissitudini diverse e vie traverse è ancora spunto di riflessione. Noi tutti viviamo in un’epoca di incertezza, di incognite e imprevisti che dobbiamo affrontare per giungere a una maggiore consapevolezza e a una trasformazione, una metamorfosi appunto».

Il futuro consapevole è solo quello improntato sulla sostenibilità, come mettono in luce i 17 goal e come ben evidenzia la finalità per cui è nata ASviS, ente patrocinatore del ciclo di incontri di UrbanaMente.

Riflessioni sul futuro: incontri e relatori

Ad aprire il ciclo di incontri, come detto mercoledì 13 ottobre sarà, come detto, l’economista Carlo Cottarelli con una riflessione intitolata “Una nuova economia. La responsabilità della ricostruzione”. Data l’importanza del personaggio, il Comune di Magenta ha fornito la possibilità di seguire dal vivo l’evento in un contesto di rilievo come il Teatro Lirico cittadino (con prenotazione obbligatoria).

Gli altri incontri si terranno invece in modalità online (con diretta YouTube) sempre alle ore 20.30.

Il primo incontro “virtuale” (26 ottobre) sarà una riflessione sulla transizione ecologica a cura di Francesco Sottile, docente di biodiversità, Ecologia, Tutela e Valorizzazione del paesaggio all’Università di Palermo, nonché membro del comitato nazionale Slow Food; Claudia Bianchi (16 novembre), docente di Filosofia del linguaggio all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, approfondirà invece il tema “delle parole e dei parlanti”.

Nel 2022 aprirà il secondo ciclo di incontri Chiara Giaccardi (18 gennaio) Professore ordinario di Sociologia dei processi culturali e comunicativi all’Università Cattolica di Milano, nonché insegnante di Antropologia dei media, che fornirà spunti sul “dare inizio”. Ci saranno poi: il filosofo e accademico italiano Carlo Sini (1° febbraio); Roberta De Monticelli (15 febbraio), docente di Filosofia della Persona all’Università Vita Salute San Raffaele, ordinario di Filosofia Moderna e Contemporanea all’Università di Ginevra; Rocco Ronchi (1° marzo), Professore di filosofia teoretica presso l’Università degli Studi dell’Aquila.

A concludere il ciclo (15 marzo) ci saranno due relatrici d’eccezione: Giuliana Coccia e Linda Laura Sabbadini. La prima è esperta in Scienze Statistiche Demografiche nonché membro del Segretariato ASviS e referente del Goal 5 Parità di genere; la seconda ricopre il ruolo di Dirigente Generale del Dipartimento per le Statistiche Sociali e Ambientali ed è una pioniera nel mondo a sostegno del valore del lavoro delle donne all’interno della famiglia.

 

 

 

 

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