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Microeditoria: La Memoria del Mondo è premiata

Microeditoria: La Memoria del Mondo è premiata

La Casa editrice di Magenta ha ricevuto il premio il Marchio Microeditoria di Qualità 2021 alla Rassegna nazionale. E ora si prepara per Pagine al Sole a Cuggiono

Da Chiari (Brescia) a Cuggiono (Milano), la microeditoria ha un comune denominatore: la libreria e casa editrice “Memoria del Mondo” di Magenta.  È appena tornata dalla rassegna nazionale della Microeditoria con un importante riconoscimento: il Marchio Microeditoria di Qualità 2021 per il progetto editoriale, e con due titoli premiati: “Le parole e i pensieri dell’accordo” di Elena De Dionigi e “Play” di Laura Orsolini.

Ora si prepara per la rassegna della microeditoria locale “Pagine al Sole” a Cuggiono, giunta alla decima edizione.

Microeditoria di qualità: una formula di successo nazionale

I successi ottenuti a Chiari (“Capitale italiana del libro” 2020, come deliberato dal Consiglio dei Ministri) dalla realtà magentina è il riconoscimento che la microeditoria di qualità premia. A partire dalla grande considerazione, sempre crescente, che la Rassegna della Microeditoria Italiana ha saputo conquistare, anno dopo anno, sin dal 2003. «La novità di quest’anno è stata l’ampia partecipazione alla giuria popolare, di livello nazionale: infatti è stata aperta a tutta Italia la valutazione dei titoli in concorso, delegando i circoli di lettura – quindi una giuria tecnica – della prima selezione dei libri per arrivare alla scelta finale. Si è partiti da 500 titoli per premiarne venti», spiega Luca Malini, titolare insieme al papà Tino della libreria e casa editrice. Due su venti è un notevole risultato – non è la prima volta – per la “Memoria del Mondo” che come casa editrice nasce nel 2006, quindi celebra il suo 15esimo anniversario, mentre ha aperto i battenti come libreria 24 anni fa.

microeditoria libri

alcuni testi proposti dalla Memoria del Mondo

Alla rassegna di Chiari quest’anno hanno partecipato circa 150 editori ed è un numero in continua crescita, testimonianza che “piccolo è bello” ma soprattutto è anche sinonimo di prodotto fatto bene e che piace. Negli anni la formula ha visto il sostegno di importanti personalità della scrittura e della cultura: tra gli ospiti illustri che hanno partecipato alle passate edizioni si ricordano, infatti, Alda Merini, madrina della prima edizione insieme a Corrado Augias, Philippe Daverio, Andrea De Carlo.

L’iniziativa della Microeditoria di Chiari, nata nel 2003, raduna una particolare nicchia di produzione e di mercato editoriale, quella degli editori che ogni anno editano al massimo 10 titoli nuovi. «Ma a caratterizzare la microeditoria è anche il fatto che l’editore pubblica a proprie spese ogni libro, assumendosi la responsabilità di ciò che propone. Questo significa anche avere una certa cura nella progettualità editoriale, che si traduce nella attenta considerazione e selezione di un certo numero di manoscritti che ci vengono proposti».

Ogni anno arrivano alla realtà magentina 100/ 150 manoscritti che sono vagliati da Luca, dal papà Tino e da fidati collaboratori. «Alcuni non passano nemmeno la prima vagliatura, ma non perché non siano meritevoli: semplicemente, perché non hanno attinenza editoriale con la linea». Ci sono poi altri criteri che entrano in gioco, tra questi la territorialità e l’innovazione del contenuto.

Microeditoria nazionale e locale: ora c’è Pagine al Sole

Come si può comprendere, parlare di microeditoria non è certo un diminutivo rispetto al lavoro autoriale, egregio, che negli anni ha fatto scoprire al grande pubblico scrittori che poi si sono conquistati una fama nazionale. «Ricordo, per esempio, autori del calibro di Bianca Pitzorno o Luigi Sorrenti (nostro autore con “L’accordo del diavolo”) che nel 2013, ha pubblicato il noir “Immagina i corvi”, il cui successo ha portato l’editrice TEA ad acquistarne i diritti ed a ristamparlo nel gennaio 2014».

Dal nazionale al locale, la qualità non viene meno, anzi. Si trasferisce semplicemente da Chiari “Capitale italiana del libro” a Cuggiono, che ospiterà domenica 4 luglio la decima edizione di “Pagine al Sole”. La rassegna è nata anche grazie all’impegno della stessa Memoria del Mondo che, insieme a Ecoistituto Valle del Ticino e Fondazione Per Leggere ha dato il via a questa proposta che per due giorni raduna diverse micro realtà editoriali di varie parti d’Italia.

«Rispetto alle precedenti edizioni, causa misure di sicurezza sanitarie, quest’anno si svolgerà interamente nel contesto esterno della villa, nell’ampio parco-giardino. Inoltre si terrà solo per un giorno (domenica 4 luglio) anziché due. Per il resto la formula è quella degli anni scorsi e soprattutto è nata e mantiene lo stesso spirito della microeditoria di qualità, con un’attenzione spiccata alle realtà del territorio, con un occhio di riguardo a temi quali: biodiversità, sostenibilità, ecologia, energia, tradizione e sviluppo», conclude Malini.

Tutti quindi sono invitati alla rassegna che vede protagonisti editori indipendenti, provenienti da tutta Italia, che esporranno i loro cataloghi al pubblico. Tramite reading e presentazione, potranno far conoscere, direttamente dalla voce dei loro autori alcune decine di opere.

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