Il tumore al seno colpisce in Italia ogni anno 53 mila donne. È un dato inquietante ma la guarigione supera il 95% se la diagnosi è precoce
Dare voce, immagine e movimento alla speranza perché con la prevenzione il tumore al seno può essere sconfitto. Giovedì 24 ottobre, nell’Auditorium Don Besana di Busto Garolfo (alle ore 21.00), in via Manzoni, ad ingresso libero, la delegazione LILT di Legnano, la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate e il Circolo Culturale e Ricreativo propongono una serata dedicata al tema della prevenzione.
Dal titolo “La prevenzione è vita”, l’iniziativa non vuole essere solamente una conferenza medica, ma l’occasione di sentire, vedere, ascoltare testimonianze di chi ce l’ha fatta. Accanto agli interventi di Paola Maria Gini, responsabile UOC Senologia Chirurgica dell’ASST Ovest Milanese, dello psicoterapeuta Giovanni Calloni e della coordinatrice della LILT di Legnano Anna Daverio, sono previste letture di alcune pagine del libro “Ti regalerò una rosa”.
In questo volume l’autrice Ivana Maconi ha raccolto la propria esperienza di dolore e difficoltà, descrivendo la meravigliosa opportunità che la malattia le ha offerto per vivere emozioni positive, per rinascere e per migliorare la propria quotidianità. Ad animare la serata, le danze proposte dalla compagnia Fashion Evolution Company di Castellanza. Inoltre, nell’atrio dell’auditorium verrà allestita la mostra fotografica dedicata alle donne e realizzata per l’associazione “Una vita in rosa”.
«Il messaggio che vogliamo lanciare con questa serata è la speranza; quella speranza che viene alimentata dalla prevenzione. – spiega la coordinatrice legnanese della LILT, Anna Daverio – Il tumore al seno colpisce in Italia ogni anno 53 mila donne. È un dato inquietante al quale però si affianca un numero rassicurante: la guarigione supera il 95% se la diagnosi è precoce. È per questo che non smetteremo mai di sensibilizzare tutti sull’importanza della prevenzione: quella primaria, ovvero nel seguire un’alimentazione sana e corretti stili di vita, e quella secondaria, attraverso le visite e gli screening periodici».
Il presidente della Bcc, Roberto Scazzosi aggiunge: «La salute di un territorio si misura attraverso gli indicatori economici, la vitalità culturale, ma anche dall’attenzione che dà al tema della prevenzione. E come Bcc continueremo a insistere affinché stili di vita corretti e controlli periodici possano entrare nella pratica quotidiana».
E prosegue Maria Carla Ceriotti, presidente del CCR della banca: «La formula scelta per la serata vuole coinvolgere i partecipanti in un’esperienza diversa, quasi sensoriale per far comprendere che la speranza è una parola concreta anche quando ci si trova davanti a situazioni difficili e malattie importanti. La testimonianza di chi ne è uscito è l’elemento più forte per riaffermare l’importanza della prevenzione».
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