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Educazione stradale al Bramante di Magenta

Educazione stradale al Bramante di Magenta

Iniziativa formativa del Moto Club Magenta per oltre 170 studenti. È stato anche sviluppato il format “Io non me la bevo” sui rischi associati ad una guida con assunzione di alcool o sostanze stupefacenti

Il Moto Club Magenta, avendo tra i sui obiettivi annuali una attività di sensibilizzazione verso i giovani sul tema della educazione stradale, svolge nel corso degli anni incontri nelle scuole del Magentino.
Quest’anno, in collaborazione con il Liceo Scientifico “D. Bramante” di Magenta, si è tenuto un seminario nei giorni 9, 10 e 11 aprile presso l’aula magna dell’Istituto che ha visto il coinvolgimento di circa 170 allievi di seconda.

Moto Club Magenta era rappresentato da Oreste Ticozzelli e Gianfranco Moro mentre la FMI (Federazione Motociclistica Italiana) da Alessandro De Gregori. Hanno portato il loro saluto il vicepreside Maurizio Trezzi, l’assessore allo sport Luca Aloi e il comandante della Polizia Municipale Monica Porta che hanno riconfermato la validità dell’iniziativa.

Oreste Ticozzelli ha quindi sviluppato, con l’ausilio di slides e filmati, l’argomento che quest’anno è caratterizzato dal format “Io non me la bevo”, in quanto tratta in particolare dei rischi associati ad una guida con assunzione di alcool o sostanze stupefacenti.
L’intervento di Giovanna Guiso, consulente della FMI di Milano su temi di prevenzione della sicurezza stradale, ha quindi analizzato le regole, i comportamenti e le statistiche che interessano quelli che vengono oggi definiti gli “utenti deboli” dell strada: pedoni, ciclisti e motociclisti.

Ha concluso la mattinata dei lavori l’intervento di Ugo Monsellato, specialista CONI in medicina dello sport, che ha illustrato gli aspetti relativi alla prevenzione sanitaria.

Nei due giorni successivi, nell’ambito di laboratori istituiti per ogni classe, i ragazzi hanno affrontato i temi sulla sicurezza attiva/passiva (indumenti, caschi etc), le prime misure di pronto soccorso che per legge devono essere prestate e gli effetti dell’alcool nella guida mediante l’ausilio di uno strumento (l’occhio alcolemico che ne simula le condizioni). Al termine del corso agli studenti è stato richiesto, mediante un questionario, un feedback sui temi trattati.

Foto di 3282700 da Pixabay

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