Boffalora Ticino festeggia il 60esimo anniversario dell’AVIS e il 36esimo di AIDO con un incontro, il 13 marzo, sulla “filosofia del dono”
Donare il proprio sangue è un gesto che cambia la vita, in meglio, di un altro che non si conosce ma a cui si tiene. È un gesto che, forse più di tanti altri, rende bene l’idea di cosa sia l’amore, l’umanità.
Secondo Margaret Chan, direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, donare il sangue “rappresenta il più grande atto di vita che chiunque può compiere”.
Per questo l’occasione del 60esimo anniversario dell’AVIS di Boffalora sopra Ticino e di Bernate Ticino assume un significato che va al di là del paese, cui va comunque il merito di contare su una delle 3400 sedi presenti in Italia. Qui c’è anche un’altra importante associazione, l’AIDO, che da 36 anni riunisce i donatori di organi del Comune di Boffalora e Bernate.
Avis e Aido in occasione del loro anniversario organizzano un duplice evento a Boffalora: un incontro aperto a tutti, mercoledì 13 marzo (ore 21.00 presso il salone del cinema-Oratorio) e una giornata di festa domenica 17 marzo 2019.
Avis e Aido festeggiano il dono
“La filosofia del dono”. È questo il titolo dell’incontro pubblico, insieme alle associazioni presenti a Boffalora di mercoledì 13 marzo. È l’occasione per descrivere le attività svolte di ognuna e collegandosi alle cinque parole: intelligenza, coraggio, sacrificio, maturità, gratuità.
Un momento per riflettere sul significato di offrire parte di se stessi per il prossimo. Fu quello che spinse, nel 1926 un medico ematologo di nome Vittorio Formentano a lanciare un appello a Milano per costituire un gruppo di volontari per donare il sangue. Nacque col proposito di salvare la vita a una giovane divenuta da poco madre che rischiava la morte a causa di un’emorragia. All’invito risposero 17 persone, che diedero così vita all’Associazione Italiana di Volontari del Sangue, i cui obiettivi furono – e sono ancora – soddisfare la crescente necessità di sangue contribuendo a salvare vite umane, avere donatori pronti e controllati e lottare per eliminare la compravendita di sangue.
Oggi Avis è la più grande organizzazione di volontariato del sangue italiana che, grazie ai suoi associati, riesce a garantire circa l’80% del fabbisogno nazionale di sangue. Può contare su 1.320.000 soci, che ogni anno contribuiscono alla raccolta di oltre due milioni di unità di sangue e suoi derivati. “Fonda la sua attività sui principi della democrazia, della libera partecipazione sociale e sul volontariato, quale elemento centrale e insostituibile di solidarietà umana.”
Ed è la stessa spinta propulsiva che ha portato alla nascita dell’Aido, nel 1973 a Bergamo e che oggi ha quasi mille sedi suddivise tra regionali, provinciali e comunali e più di un milione e 371mila iscritti.
Oggi a Boffalora e Bernate Ticino si contano 330 iscritti all’Aido. La sede AVIS locale, fondata nel 1959, conta 220 donatori.
Un pranzo benefico per la scuola
Domenica 17 marzo sarà il momento della festa vera e propria. A partire dal mattino con la S. Messa, cui seguirà un corteo con il Premiato Corpo Musicale Boffalorese e il pranzo su prenotazione. Anche in questo caso la logica è quella della solidarietà: il ricavato del pranzo verrà utilizzato per le attività scolastiche di Boffalora Sopra Ticino e di Bernate Ticino.
Info utili
La prenotazione al pranzo si potrà effettuare chiamando i seguenti numeri:
349-1891928 Daniele per Avis Bernate
348-5510705 Giancarlo per Avis Boffalora
347-9300295 Antonio per Aido. Chi desidera saldare il costo del pranzo potrà farlo presso la nostra sede avis/aido aperta tutti i martedì dalle 21 alle 22 – oppure lo stesso giorno della festa.
Prenotazioni entro e non oltre Sabato 9 Marzo 2019
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