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Ecco 10 erbe utili che s’incontrano in cammino

Ecco 10 erbe utili che s’incontrano in cammino

Erbe per cucinare, per digerire meglio, per rilassarsi o tonificarsi. Ecco i consigli della Compagnia dei Cammini attraverso un libro

In auto non ci si accorge, ma camminando si fa maggiore attenzione al panorama e anche a ciò che ci sta intorno. Ecco che con la bella stagione si torna con piacere a fare movimento. Mentre si cammina è possibile anche fare altro: individuare erbe utili e salutari. Certo, è bene conoscerle ed è qui che può essere davvero utile il decalogo tratto dal libro “L’Arte del Camminare” (Edizioni Ediciclo) di Luca Gianotti, coordinatore della Compagnia dei Cammini, associazione di turismo sostenibile dedita appunto al cammino.

Piantaggine

1) PIANTAGGINE, CONTRO LE PUNTURE DI ZANZARA: erba molto diffusa, sui prati. Può aver foglie lanceolate o foglie più arrotondate, ma la caratteristica principale per riconoscerla sono le cinque venature molto incise. L’utilizzo che pochi conoscono è contro il fastidio di una puntura d’insetto. Dopo esser stati punti occorre sfregarsi la puntura con una foglia, in modo che il suo succo inumidisca la pelle: in pochi secondi il prurito si attenua, con maggiore efficacia di tanti antistaminici chimici! Probabilmente grazie al mucillatannino, la piantaggine ha doti fortemente cicatrizzanti, tanto che le foglie tritate e poste a contatto con una ferita favoriscono una rapida guarigione e bloccano le emorragie.

Salvia

2) SALVIA, PER LAVARSI I DENTI: cresce spontaneamente nella macchia mediterranea, la specie più nota è la Salvia officinalis. La foglia un po’ abrasiva della salvia, se sfregata sui denti è un ottimo sostituto del dentifricio, pulisce e lucida lo smalto e rinfresca l’alito. Come tisana è usata per calmare i dolori di stomaco, è digestiva, diuretica e balsamica.

Elicriso

3) ELICRISO PER LE SCOTTATURE: ha un buon profumo, timidi fiorellini gialli e foglie argentate. Dalle dune vicino al mare alla media montagna, cresce sempre sui versanti caldi e soleggiati. La pianta ha proprietà antiossidanti, antibatteriche e antifungine, è astringente e dà sollievo alla pelle arrossata e screpolata. Per le scottature solari o gli eczemi, si può preparare un decotto e applicarlo sulla parte interessata con una garza, per circa un quarto d’ora.

Ferula

4) LA FERULA, PER IL BASTONE DEL VIAGGIATORE: in luoghi mediterranei cresce un’ombrellifera che molti scambiano per il finocchio selvatico, ma che non profuma assolutamente: è la ferula, pianta bassa che mette un fiore su un lungo bastone, simile a una canna. Quando si secca il bastone diventa leggero e resistente ed è perfetto per aiutare il camminatore: averne due è un ottimo sostituto dei bastoncini da trekking, ed è perfino più leggero.

Artemisia

5) ARTEMISIA, PER DARE ENERGIA COL SUO PROFUMO: è un’erba con foglie grandi e argentate che cresce dappertutto, spesso la si trova sui bordi delle strade. Ha un odore forte e pungente, strano all’olfatto, poi pian piano molto piacevole. Il nome scientifico è Artemisia Absinthium, con le cui foglie veniva fatto l’Assenzio, la droga di Boudelaire. È la perfetta erba del viaggiatore, perché tenerne sempre un ciuffo in mano o in tasca, e annusarlo ogni tanto, dà tono ed energia. Ed è piacevole. Altre erbe utili allo stesso scopo sono il timo e il rosmarino, di cui possiamo anche mangiare qualche fogliolina carica dei principi attivi e degli oli essenziali. Oppure, possiamo preparare una tisana (con timo o rosmarino, mai con l’artemisia!).

Erba Barona

6) L’ERBA BARONA, PER PREPARARE UNA TISANA TONIFICANTE: si tratta di un timo (Thymus herba-barona) che profuma di limone e cresce solo in luoghi molto assolati sulle montagne del Mediterraneo. È una piccola piantina, strisciante. Si deve raccogliere facendo attenzione a non togliere le radici, anche perché vi trovereste i rametti sporchi di terra, più difficili da pulire per fare un infuso: raccogliere solo le piccole foglie è molto lungo, quindi è più semplice prendere i rametti. Dopo averli bolliti per qualche minuto si ottiene un infuso dal gusto ottimo; in montagna è molto corroborante, alle sera dopo una camminata. Tonifica, fa bene alle vie respiratorie (tosse, espettorante), ma va bene anche come una piccola coccola, per un momento di riflessione. E il timolo, di cui è ricca, è un ottimo antibatterico (per problemi intestinali).

Finocchietto

7) FINOCCHIETTO PER DIGERIRE: questa ombrellifera può raggiungere anche i due metri di altezza e la si riconosce da piante simili per l’odore caratteristico. Vien subito voglia di mangiarne i teneri germogli verdi che si trovano all’apice della pianta. Fatelo senza esitazione. Rinfresca e aiuta la digestione, è utilizzato per chi ha difficoltà digestive, aerofagia, vomito e nell’allattamento per ridurre le coliche d’aria nei bambini. Si può fare una tisana utilizzando i semi. Combatte i processi fermentativi dell’intestino crasso e quindi diminuisce il gas intestinale e riduce il dolore della sindrome da colon irritabile. Anche in cucina è fantastico!

Spinacio selvatico

8) SPINACIO SELVATICO PER PRANZARE O CENARE: l’orapo, o “buonenrico”, o spinacio selvatico, è una prelibatezza che in Abruzzo conoscono bene. Crescono vicino agli stazzi, agli ovili, dove ci sono presenze significative di animali al pascolo, perché prediligono terreni ricchi di nitrati. Ha foglie triangolari ed è facilmente riconoscibile per una polvere che rimane nelle mani. Si raccolgono le foglie verdi, e si cuociono in poca acqua. Si può utilizzare per arricchire qualsiasi ricetta, ma soprattutto per frittate e nelle zuppe, per esempio con i fagioli.

Tarassaco

9) TANTE ERBE PER PREPARARE UN’INSALATA: portulaca, tarassaco, ortica, parietaria, cicorie di campo, asparagi e pungitopo, aglio selvatico: a seconda dei luoghi le erbe da mangiare, cotte o crude, sono centinaia. Una delle attività collaterali a cui un camminatore può dedicare tempo ed energie è quella di informarsi dagli anziani del luogo e farsi insegnare quali erbe (ma anche frutti e funghi) raccolgono, assistere alla raccolta e alla loro preparazione. C’è tanto da imparare, in ogni parte del mondo, su erbe, erbette, e piccoli frutti! Anche i fiori si possono mangiare, in insalata o da soli. Provate ad assaggiare una viola, a inizio stagione, la prima che vedete, come fosse un rito. Sceglietene una, prima annusatela, poi mettetela in bocca come fosse una caramella, sentendone il delicato sapore sul palato. Dolce. Infine masticatela, la viola vi metterà gioia, e ripartirete a camminare più felici.

Rosmarino

10) ROSMARINO & C. PER AROMATIZZARE: maggiorana, santoreggia, timo, origano, rosmarino, salvia, menta, nepitella, se incontrate in una valletta secondaria, fuori sentiero, sono più buone. Una piccola pausa, per raccoglierne quanto basta, senza esagerare, per condire la cena della sera o per riportarne un po’ a casa.

Compagnia dei Cammini, qualche informazione
Nata nel 2010, l’Associazione, promuove il turismo responsabile attraverso esperienze di cammino in Italia e all’estero con guide professioniste, tra cui spiccano anche personaggi di rilievo del panorama culturale italiano del calibro di Franco Michieli, Wu Ming 2, Enrico Brizzi, Nando Citarella, Davide Sapienza.

Sono circa 150 i viaggi a piedi dalla durata di una settimana, che ogni anno vengono organizzati per tutti i gusti e tutte le tasche. Si va dal trekking classico a piedi, ma anche in compagnia degli asinelli, dalla barca a vela con trekking, al cammino profondo (Deep walking) con esperienze di meditazione camminata e i nuovi Cammini di Pace. La Compagnia dei Bambini, invece, è il settore dedicato al camminare in famiglia o per gruppi di bambini, con le nostre guide ed educatori tutti professionisti e esperti.

Attenti alla salute, anche della madre terra, durante i trekking i soci dell’Associazione puntano alla valorizzazione dell’alimentazione bio e naturale – a base di prodotti locali – e vegetariana. Fondamentale, inoltre, è l’incontro con chi vive nei luoghi in cui si organizzano i cammini, nello spirito di un vero turismo consapevole e a sostegno di territori meravigliosi e, in alcuni casi, dimenticati. I colori solari e luminosi scelti per l’ometto di pietre del logo, simbolo per eccellenza del cammino, sottolineano i valori de La Compagnia dei Cammini che lavora con gioia e impegno per un mondo migliore.

Per conoscere tutti i viaggi de La Compagnia dei Cammini consultare il sito web: www.cammini.eu

FOTO: tutte Creative Commons
PIANTAGGINE Kurt Stueber
SALVIA David Monniaux
ELICRISO fadda domenico ange…
FERULA Tigerente
ARTEMISIA AfroBrazilian
ERBA BARONA Name lips
SPINACIO SELVATICO Enrico Blasutto

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