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Rigenerati dall’arte di Giuseppe Abbati

Rigenerati dall’arte di Giuseppe Abbati

Tutto è pronto per l'inaugurazione della mostra personale di Abbati il 31 marzo a Corbetta. Racconta ad E.comunità la sua speciale tecnica scotchage

Rigenerazione”: è questo il titolo della mostra personale di Giuseppe Abbati, artista del territorio, che sta facendo parlare bene di sé critica e pubblico. Sabato 31 marzo 2018 a Corbetta, presso la Sala delle Colonne nel Palazzo comunale, si terrà l’inaugurazione. Come si legge nel programma si tratta di una raccolta decennale (2007-2017) delle sue opere, realizzate con la tecnica del collage e – sua peculiarità di avanguardia assoluta – dello scotchage.

La mostra raccontata dall’artista
La mostra, patrocinata dal Comune di Corbetta è organizzata da BreraUno Arte, associazione culturale che promuove mostre incentrate su artisti immortali come Lucio Fontana o George Mathieu e a volte organizzano eventi nell’Altomilanese incentrati su artisti giovani. Tra questi appunto Giuseppe Abbati, che vive e opera a Cuggiono, il quale rileva:

«L’esposizione raggruppa molte mie opere, anche molte inedite, ed è strutturata come un percorso. Il titolo nasce dal fatto che intendevo sottolineare la necessità che tutti noi abbiamo bisogno di rigenerarci, di trovare nuove vie, dall’arte all’edilizia, dal rapporto tra nazioni e tra individui. L’idea mi ha attratto particolarmente nel campo scientifico, in particolare la rigenerazione cellulare, ovvero il processo di guarigione da una ferita. Il tema della rigenerazione poi è possibile viverlo in diversi ambiti, compresi la spiritualità e la religione».

La nascita dello scotchage
In questi dieci anni Abbati ha vissuto un’evoluzione nel proprio percorso artistico che l’ha portato a mettersi in gioco e scoprire nuove forme espressive: «Ho iniziato con la tecnica del collage, che uso tuttora, per creare ex novo la tecnica definita scotchage. Quindi in questa mostra si vedrà questo percorso che mi ha portato in particolare a questa adozione».

Lo scotchage nasce, spiega sempre Abbati, «un po’ per caso, per velocizzare l’azione artistica usando lo scotch. In pratica, attacco i frammenti e i ritagli sulla superficie con lo scotch; a differenza della colla, mi permette di lavorare più rapidamente». Una volta composta l’opera, procede alla plastificazione «e lo scotch crea una rete trasparente tra lo spettatore e i ritagli: è come se ci fosse una specie di energia che si attiva tra persona e opera».

L’attenzione di critica e dei mass media
La sua tecnica ha attirato l’attenzione anche di Flaminio Gualdoni, autorevole critico d’arte e storico dell’arte italiano, cuggionese come Abbati, ma ormai milanese d’adozione da quarant’anni, città dove svolge attività di insegnante di storia dell’arte all’Accademia di Belle Arti di Brera. Gualdoni ha scritto un testo, dedicandolo proprio all’artista dopo aver assistito a una sua mostra, la scorsa estate.

Non solo: le opere di Abbati sono state oggetto di una serie di brevi video documentari della RSI, ovvero la Radiotelevisione svizzera: «Sono stati da me in studio perché seguivano un fotografo molto famoso in terra elvetica, Roberto Pellegrini, che ha ideato un progetto che documenta e fotografa gli atelier di una trentina di artisti tra cui ci sono anch’io».

L’opera di Giuseppe ha colto anche l’interesse del rocker e cantautore Omar Pedrini: «L’anno scorso presi parte a un live painting in un locale della zona in cui si esibiva Omar. Al termine della session gli regalai la mia opera».

Lui l’ha incorniciata e così “Verso Oriente” è… entrata a far parte dello sfondo di una canzone tratta dal film Milano in the Cage – the MOVIE.
E ora tocca ad Abbati e il suo magico mondo di arte entrare a far parte dell’immaginario dei visitatori che vorranno scoprire o riscoprire il suo talento. Appuntamento quindi per tutti a Corbetta.

La mostra “Rigenerazione” (Corbetta, Palazzo comunale, Sala delle Colonne)
sarà visitabile dal 31 marzo al 20 aprile secondo i seguenti orari:
• martedì-venerdì ore 16.00-19.00;
• sabato ore 10.00-12.00/16-19.00;
• domenica ore 10.00-12.00.

  • Le foto in bianco e nero by Luca Calcaterra

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