Avviata la campagna di Biorfarm, la startup che invia frutta fresca ai consumatori proveniente direttamente da una rete selezionata di agricoltori
Adesso è possibile adottare un albero da frutto e diventare “agricoltori digitali” senza muoversi da casa propria. È quanto permette un innovativo progetto avviato da Biofarm, azienda con sede a Rossano in provincia di Cosenza, creata da Osvaldo De Falco, Giuseppe Cannavale, Vincenzo Lepera, Mauro Mastronicola, Stefano di Matteo, Maurizio Cozzi, Yfa Obeng e Alessandro De Vecchi.
La frutta viaggia direttamente dall’agricoltore fino alle tavole dei consumatori, evitando i numerosi passaggi di mano che ne aumentano il prezzo e il deperimento in termini di qualità e freschezza. E proviene dall’albero che è stato adottato.
Biorfarm è, infatti, la startup che consente di adottare o regalare un albero da frutta, seguirne la coltivazione e la crescita (con la creazione di un proprio “campo digitale”) e ricevere a casa la frutta fresca.
Premiata da Google e Smau, Biorfarm intende rivoluzionare i consumi di alimenti biologici e genuini e divenire, a livello internazionale, la più grande “azienda agricola condivisa”, dove i consumatori e gli agricoltori locali possano scambiarsi prodotti e conoscenze della terra.
Biorfarm ha avviato una campagna di crowdfunding su CrowdFundMe che punta a un obiettivo economico di 80 mila euro, cifra necessaria per: incrementare il numero di agricoltori locali, estendendo l’offerta a nuovi prodotti, come il vino per esempio; aumentare la visibilità di Biorfarm; lanciare un progetto pilota in Germania, per pianificare lo sviluppo al di fuori dei confini nazionali entro la fine del 2019; realizzare una nuova struttura IT, per migliorare l’esperienza dell’utente e l’interazione con il proprio campo digitale e con chi se ne prende cura, perfezionando la piattaforma web e rilasciando un’app; allargare il team, per ottimizzare lo sviluppo del prodotto.
Il modello di Biorfarm nasce da una duplice esigenza: rendere più efficiente la filiera della frutta valorizzando il lavoro dei piccoli e medi agricoltori, penalizzati da un sistema iniquo che li costringe a praticare prezzi troppo bassi ai grandi rivenditori e accogliere la forte tendenza dei consumatori a voler mangiare sano e selezionare solo prodotti di cui conoscono esattamente la provenienza.
Grazie all’offerta di qualità ad un prezzo giusto in quasi due anni di attività, Biorfarm è riuscita a raggiungere oltre 1000 agricoltori digitali, dare in adozione più di 1.500 alberi, spedire in tutta Italia circa 2mila box di frutta (per un totale di 20 tonnellate), ottenere una retention del 30% e stringere solide partnership con Sana di Bologna Fiere, Confagricoltura, Rete Clima (Università Bicocca di Milano) e H-Farm.
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