Luigi Balocchi interpreta in dialetto il testo più sconcertante della Bibbia, il contraddittorio tra il bene e il male
Imagines Memoriae, nell’ambito del suo progetto didattico CxT(r)E, Cronache di una Comunità da Conservare, è lieta di presenta “Al Qoelet in biegrassin”, il testo più sconcertante della Bibbia reinterpretato, con la forza espressiva del dialetto, da Luigi Balocchi, poeta e scrittore. L’evento a ingresso gratuito si terrà sabato 20 gennaio 2018 alle ore 21.00, nella sala San Paolo del Centro Mater Misericordiae ad Abbiategrasso (via Piatti n. 12).
Qoelet o Ecclesiaste è un testo contenuto nella Bibbia ebraica (Tanakh) e cristiana. È composto di 12 capitoli contenenti varie meditazioni sapienziali sulla vita, molte delle quali caratterizzate da un tenore pessimistico, “tutto è vanità”, cioè “tutto è inutile, vuoto”. La riflessione ruota intorno a due interrogativi, ovvero a cosa serva fare il bene e a cosa serva fare il male. Se la morte è l’unica conclusione della vita, allora tutto sembra vano.
Balocchi, abbiatense di nascita, propone il suo lavoro: non una traduzione letteraria del testo biblico ma una riflessione sofferta e, talvolta, dissacrante sul vivere dell’uomo d’oggi. Tratta questo testo con il proprio stile connotato dall’uso del gergo e della lingua lombarda. Del resto, la sua è una letteratura fortemente condizionata dal territorio della Bassa padana, a cavallo tra il Ticino e il Po. La sua prima pubblicazione è proprio una edizione del Qoelet in lingua lombarda nel 2006.
Nel 2007 è autore de “Il diavolo custode” per l’editore Meridiano Zero, un romanzo sulla vita del bandito Sante Pollastri da lui personalmente conosciuto. Nel 2010 pubblica “Un cattivo maestro” per Mursia e nel 2011 “Coelett” per l’editore La memoria del mondo. È del febbraio 2015 la raccolta poetica “Appunti” per la grande carestia, pubblicato dall’editore Divinafollia e sempre nel 2015, ma con la goWare, pubblica il noir “Il Morso del Lupo”, che viene bene accolto dalla critica. Collabora con riviste poetiche cartacee e on line. Nel dicembre del 2016 pubblica con Puntoacapo Editrice la raccolta poetica “Atti di Devozione”.
Il progetto “Imagines Memoriae – Immagini della Memoria” si propone di recuperare il patrimonio artistico e culturale rappresentato dalla collezione pittorica detta “Quadreria di Santa Maria Nuova”. I lavori di analisi delle opere e di restauro vengono condotti da un’équipe dedicata di restauratrici. Il progetto pluriennale, patrocinato da Comune di Abbiategrasso, Fondazione per Leggere ed Ente Parco del Ticino, ha visto la creazione di un laboratorio di restauro aperto, allestito all’interno della Chiesa di San Bernardino in Abbiategrasso.
La chiesa sta diventando sempre più il luogo per la realizzazione di eventi, workshop, concerti, il tutto a sostegno del progetto stesso. Il contributo di Fondazione Ticino Olona è fondamentale per l’avvio delle attività didattiche, CxT(r)E, che sono parte integrante del progetto generale. Sono già coinvolte aziende e realtà associative del territorio.
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