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Al Lirico la 20ª edizione del Magenta Jazz Festival

Al Lirico la 20ª edizione del Magenta Jazz Festival

Nella “Città della Musica” tre concerti con artisti di grande fama per scoprire l'apprezzato genere afroamericano

A Magenta è tempo di Jazz. Sabato 18 novembre 2017 sul palco del Teatro Lirico si aprirà la 20ª edizione del Magenta Jazz Festival, la cui direzione artistica è curata dalla Maxentia Big Band. Un weekend dedicato alla musica afroamericana che è diventata patrimonio culturale del mondo.

«Tre storiche bande e una di più recente formazione, la fanfara dei Bersaglieri, i tanti cori e associazioni che si occupano di musica, i numerosi ragazzi che frequentano il Conservatorio: poche città possono vantare un patrimonio culturale di livello come quello di Magenta, che possiamo a tutti gli effetti definire come “Città della Musica”. – scrive il sindaco Chiara Calati – In un contesto artistico così ricco, il Magenta Jazz Festival rappresenta una delle manifestazioni più attese dell’anno per l’altissimo livello degli artisti che riesce ad accogliere. Il jazz come musica dell’anima, espressione delle emozioni, della voglia di libertà, del respiro e del ritmo di ognuno di noi invita a un ascolto coinvolgente e appassionato. Un fiore all’occhiello che arricchisce la proposta culturale magentina».

Il Festival si articolerà in tre spettacoli che si terranno nei giorni 18, 24 e 25 novembre 2017. L’ingresso a un solo concerto è di 10,00 (ridotto giovani fino a 26 anni 5,00 euro). L’abbonamento ai tre spettacoli in programma è di 25,00 euro (ridotto 12,00 euro).

Il primo concerto che si terrà sabato 18 novembre alle ore 21.00 è intitolato “C’era una volta…tanto Jazz!” della “Paolo Tomelli Band”, formata da: Paolo Tomelleri (clarinetto) | Emilio Soana (tromba) ǀ Rudy Migliardi (trombone) | Irene Natale (voce) Fabrizio Bernasconi (pianoforte) ǀ Alberto Guareschi (contrabbasso) | Tony Arco (batteria). Non una conferenza, né un noioso percorso filologico con tanti nomi e date, ma piuttosto una amichevole chiacchierata. Qualche parola, qualche curiosità sulla storia e sui personaggi attraverso l’ascolto, per ricordare il genere musicale che ha condizionato e cambiato tutta la musica moderna.
Paolo Tomelleri è un artista poliedrico: clarinettista, sassofonista, band leader, direttore d’orchestra, compositore e arrangiatore. È uno dei personaggi storici del Jazz italiano e con questa formazione composta da affermati musicisti ci accompagnerà in un percorso che farà rivivere i più bei momenti della storia del Jazz.

Si proseguirà venerdì 24 novembre, sempre alle ore 21.00, con “Gangsterstory Quartet”. Sul palco saliranno: Massimo Minardi (chitarra) | Tullio Ricci (sassofoni) | Roberto Piccolo (contrabbasso) | Massimo Pintori (batteria). Questa formazione nacque nel 1994 (23 anni fa) al Capolinea, storico tempio del Jazz milanese, dove la band spesso suonava. La presenza assidua nei Jazz club italiani di quell’epoca, permise al quartetto di mettere a fuoco un proprio stile e un repertorio in cui convivevano standard e composizioni originali di forte impatto. Tutto ciò è raccontato in 3 CD: “Gangsterstory”, “Millennium Bug” e “The Real life of Oliver Hardisk”, da cui si attingono le musiche che i quattro proporranno in concerto.

Il Magenta Jazz Festival 2017 si chiuderà sabato 25 novembre con Duke Ellington’s – “Such Sweet Thunder” della Maxentia Big Band diretta da Fiorenzo Gualandris e Schedia Teatro. La suite, ispirata alla poetica shakespeariana, fu presentata nell’aprile del 1957 con un clamoroso successo di pubblico e Duke Ellington così racconta nella sua autobiografia: «Quello fu l’anno di Shakespeare; lo rileggemmo tutto e il titolo lo ricavammo da una battuta de “Il Sogno di una notte di mezza estate”. Mai avevo udito una musica così discordante, un così dolce tuono!».

I brani sono schizzi, scherzi, profili, ritratti e spesso caricature dei più celebri personaggi usciti dalla penna di Shakespeare. Ellington diede vita a personaggi come Otello, Puck il Folletto, Giulio Cesare, Romeo e Giulietta, Amleto, Lady Macbeth. E scrisse omaggi alle forme narrative di Shakespeare com’è il caso di Circle of Fourths – Il Cerchio dei Quarti, brano che è un chiaro riferimento-omaggio ai quattro generi della poesia shakespeariana: la tragedia, la commedia, i sonetti e le storie.
In occasione del 60° anno di questo lavoro di Duke Ellington, la Maxentia Big Band in collaborazione con Schedia Teatro riprende per il 20° Magenta Jazz Festival il progetto presentato nel 2006.

Ecco la formazione: Fiorenzo Gualandris (direzione) | Ance: Stefan Mandolfo (sax alto, sax soprano), Fausto Oldani (sax alto, clarinetto), Stefano Barbaglia (sax tenore, clarinetto), Massimo Losa (sax tenore), Luca Garavaglia (sax baritono) | Trombe: Pietro Sala, Giancarlo Mariani, Marco Duré, Adriano Baraté, Andrea Carrettoni, Davide Casafina | Tromboni: Daniele Zanenga, Mauro Sanna, Silvio Saracchi, Paolo Mella | Ritmica: Carlo Hertel (pianoforte), Gianni Papa (Hammond), Marco Mainini (chitarra elettrica), Flavio Magistrelli (basso elettrico), Andrea Garanzini (batteria), Angelo Lovati (percussioni) | Voce recitante: Sara Cicenia | Regia: Riccardo Colombini.

Per informazioni: Municipio, Ufficio Cultura (piazza Formenti); Tel. 029735248-223-205 – Email cultura@comunedimagenta.it; Teatro Lirico (via Brenno Cavallari, 2); Tel. 0297003255 – Email teatro.lirico@comunedimagenta.it.

Danilo Lenzo
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