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Giardinaggio, le detrazioni per un hobby che piace

Giardinaggio, le detrazioni per un hobby che piace

Ok del Governo al “bonus verde” per curare terrazzi e giardini privati. Una misura che incentiva il giardinaggio in Italia

Buone notizie per chi ha il pollice verde. Nell’ultima legge di bilancio varata dal Governo è stata approvata la decisione del “green bonus”, ovvero detrazioni del 36% per la cura – intesa anche come ristrutturazione e irrigazione – del verde privato quali terrazzi e giardini, anche condominiali coperture a verde e giardini pensili.
La decisione è stata accolta positivamente innanzitutto da Coldiretti che, in una nota, ha sottolineato l’importanza della decisione, specie alla luce dei crescenti livelli di smog nelle città italiane. “Con le prime misure restrittive della circolazione per il livello di polveri sottili, arriva un impegno concreto per combattere lo smog e abbellire le città italiane dove ci sono appena 31,1 metri quadrati di verde urbano per abitante”.

Il potere salutare di una pianta
La stessa Confederazione degli agricoltori rileva l’importanza della misura in grado di favorire la diffusione di parchi e giardini in città capaci di catturare le polveri e di ridurre il livello d’inquinamento. “Una pianta adulta è capace di catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili, un ettaro di piante elimina circa 20 chili di polveri e smog in un anno”. Ora si spera che il “bonus verde” possa aiutare a diffondere il verde urbano, che in Italia è assai limitato costituendo solo il 2,7% del territorio dei capoluoghi di provincia. La situazione è più difficile nelle metropoli che hanno una disponibilità di spazi verdi che va dagli appena 15,9 metri quadrati di verde urbano per abitante a Roma ai 17,2 di Milano fino a 21 di Torino.

La leva fiscale potrebbe davvero aiutare non solo l’ambiente e la qualità di vita delle persone, ma anche incentivare il settore florovivaistico nazionale che, ricorda ancora l’associazione, ha un valore della produzione di circa 2,5 miliardi di euro, costituendo uno dei comparti più rilevanti dell’economia agricola. Le imprese florovivaistiche italiane, impegnate nella coltivazione di oltre duemila specie vegetali, sono 27mila, con più di centomila occupati.

Il giardinaggio piace anche ai Millenials
Ma il giardinaggio è una pratica che piace e si sta già diffondendo nel mondo: infatti, secondo i dati Euromonitor International, sono stati spesi circa 84 miliardi di dollari per la cura delle piante e degli orti, l’11% in più negli ultimi 5 anni, ed è prevista raggiungere gli 88 miliardi di euro nel 2020.
L’Italia attualmente è il quinto mercato al mondo dopo Stati Uniti, Germania, Francia e Inghilterra, avendo speso nel 2015 (ultimo dato utile) 3,4 miliardi di euro per fare giardinaggio.

È una passione non solo legata all’età adulta ma capace di contagiare anche i ragazzi: sempre secondo Euromonitor International, i millenials, ossia i nati dopo il 1980, dimostrano di avere il pollice verde, di un verde “bio” però: infatti, rifiutano i concimi chimi e puntano a nuovi modi più ecosostenibili per coltivare piante e fiori.

 

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