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Mobilità green: avanza ovunque l’auto elettrica

Mobilità green: avanza ovunque l’auto elettrica

Alla Barilla è stata installata la più grande stazione italiana di ricarica. E intanto in Europa vari Paesi progettano un futuro senza vetture diesel e benzina

“Dove c’è Barilla c’è casa”, recita il celebre slogan della grande industria alimentare. Adesso quella casa diventa decisamente green perché nella sede centrale di Pedrignano (Parma), dove è concentrata la gran parte del parco auto aziendale, sono stati installati ben 31 punti di ricarica, che ne fanno la più grande stazione italiana di ricarica. Un passo importante, cominciato con il rinnovo del parco auto aziendale del Gruppo e l’introduzione di 83 nuovi veicoli ibridi, cioè a motore elettrico e termico.

Una legge in aiuto della mobilità green – Quello di Barilla è solo l’ultimo e più rappresentativo esempio di una tendenza in atto: il passaggio graduale verso la “mobilità verde”. Un’evoluzione che passa anche dalla legge. In particolare il decreto legislativo 257/2016, che recepisce la direttiva europea DAFI e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 13 gennaio: esso stabilisce i requisiti minimi per la costruzione di infrastrutture per i combustibili alternativi, inclusi i punti di ricarica per i veicoli elettrici e i punti di rifornimento di gas naturale liquefatto, idrogeno e gas di petrolio liquefatto. Entro il 31 dicembre 2017 i Comuni saranno tenuti ad adeguare il regolamento edilizio, prevedendo che il conseguimento del titolo abilitativo per i nuovi edifici sia vincolato alla predisposizione di infrastrutture elettriche per la ricarica dei veicoli.

I casi eccellenti europei – In diversi Paesi si guarda ancora più avanti: in Norvegia, per esempio, si sta ragionando a livello esecutivo di mettere al bando la vendita di auto a benzina, diesel, gpl  già dal 2025 puntando al passaggio verso una mobilità davvero pulita. La stessa cosa la stanno pianificando l’Olanda e la Germania. In quest’ultimo Paese il Bundesrat tedesco (l’organo costituzionale legislativo) ha approvato una risoluzione per mettere al bando il motore a combustione interna nel 2030.

Il mercato attuale – Tutto questo è il futuro, ma il presente cosa mostra? Innanzitutto le vendite di auto elettriche sono ancora molto limitate. Nella già citata Norvegia la quota di mercato oggi raggiunta è pari al 25% del totale, in Olanda tocca il 10%. Mentre l’Italia è ferma allo 0,01% fa sapere Fondazione Symbola in un rapporto, evidenziando che nel mondo le auto elettriche, seppur abbiano da poco superato il milione, tuttavia sono in crescita sensibile: in Europa l’incremento nel primo trimestre 2016 è stato del 33% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. La crescita decisa si registra negli Stati Uniti e in Cina che, insieme a Norvegia e Olanda, rappresentano il 70% delle vendite globali.

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