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Cascina del Guado tra i Luoghi del Cuore FAI

Cascina del Guado tra i Luoghi del Cuore FAI

La storica cascina si candida al prestigioso riconoscimento. Un’importante iniziativa per supportare e valorizzare l’arte e la cultura del territorio

A Robecchetto con Induno, lungo il Naviglio Grande, c’è un luogo speciale, dove arte e cultura hanno dimostrato di attecchire e creare valore per il territorio. È la Cascina del Guado, che oggi si candida tra i Luoghi del Cuore FAI – Fondo Ambiente Italiano, una campagna nazionale per sostenere i luoghi italiani da non dimenticare.
Chi vorrà sostenere questa candidatura deve solo dedicare una manciata di secondi e cliccare la sua preferenza. È un gesto di grande valore perché in questa cascina si promuove arte e cultura da mezzo secolo. Da quando il noto artista e pubblicitario Daniele Oppi, insieme a Franca Stangherlin, di ritorno da un lungo soggiorno a New York, dopo un periodo di grande successo, decisero di di fare una scelta controcorrente e non facile: insediarsi non a Milano, ma in provincia, «in un luogo a quell’epoca selvaggio, in uno stato di semiabbandono», racconta Francesco Oppi, figlio dell’artista che dal 2006 è presidente della Cooperativa Raccolto e promotore delle attività che si svolgono qui.

Cascina del Guado: la storia di un progetto ancora vitale
È proprio Francesco a ricordare che suo padre Daniele scelse questa cascina come un buen retiro, un luogo per coltivare la sua arte dopo la parentesi americana dove era venuto a contatto con mostri sacri come Andy Warhol, Rauschemberg o Jasper Johns. Oppi, oltre che come pittore, è conosciuto come grande pubblicitario, ideatore – tra le altre – della nota linea Chicco per l’Artsana, e disegnatore dell’ago Pic Indolor. Lanciò in Italia il mercato delle gomme da masticare Perfetti, mutando le palline in un formato a lastrina che avrà enorme successo, trascinato anche dallo slogan “Brooklyn, la gomma del ponte“.

La scelta della Cascina del Guado è molto più che un luogo del cuore. È un centro di riferimento ed espressione di un’intensa vita culturale. Con il contributo di molti giovani, negli anni Settanta, partiva l’attività “SPAZIO-PROVA per vivere, Arte fuori Arte, Lavoro fuori Lavoro”, un cantiere positivo e propositivo che creava ed eseguiva opere in serigrafia manuale, l’edizione de “Il Guadolibro” (una raccolta testimoniale documentaria e artistica)
Da un gruppo di questi stessi giovani nasceva la Cooperativa culturale Il Guado, nel 1973 e a quell’epoca qui si ricorda la presenza, tra gli altri, di Mogol e Lucio Battisti.

Nello storico spazio dell’atelier delle Officine Creative ha avuto luogo una selezione di eventi, mostre e incontri per non perdere il filo con il meglio della contemporaneità dell’arte e del pensiero. E così dal 1969 la “ormai celebre Cascina del Guado, è un fervente cenacolo culturale e artistico, volto alla ricerca e all’approfondimento delle nuove forme espressive”, come ricorda, tra le righe, la motivazione del conferimento da parte dell’allora sindaco di Milano, Gabriele Albertini, della Medaglia d’Oro di Benemerenza Civica, “Ambrogino d’Oro”, a Daniele Oppi, nel dicembre 2002.

Lo studio di Daniele Oppi alla fine del Novecento

La promozione di eventi, appuntamenti, iniziative di arte e comunicazione sono nati e nascono ancora qui, alla Cascina Guado che ha ormai 500 anni di vita. Infatti, è qualificata come “storica del territorio Lombardo”, parte del patrimonio culturale e paesaggistico rappresentato dai nuclei rurali e dal sistema delle cascine presenti sul territorio della valle del Ticino. Esso è, difatti, indicato tra i beni di rilevanza culturale della Regione Lombardia.

I Luoghi del Cuore FAI: cosa sono e quale importanza hanno
Nata dieci anni fa come campagna nazionale per i luoghi italiani da non dimenticare, I Luoghi del Cuore è il più importante progetto italiano di sensibilizzazione sul valore del nostro patrimonio che permette ai cittadini di segnalare al FAI attraverso un censimento biennale i luoghi da non dimenticare. È promossa dal Fondo Ambiente Italiano in collaborazione con Intesa Sanpaolo.
Come amava ricordare la fondatrice, Giulia Maria Mozzoni Crespi, spiegando cosa fossero i Luoghi del Cuore, amava dire: “sono quei luoghi che gli uomini hanno amato, vissuto, intravisto, sognato, con nostalgia ricordato”.

Nel 2020 FAI festeggia la decima edizione del progetto e a oggi sono più di 37mila i luoghi votati In tutta Italia, capaci di presentare caratteristiche molto varie ma aventi in comune il fatto di essere luoghi legati alle emozioni, alla vita o alla memoria di chi li vota.
Entrare a fare parte dei Luoghi del Cuore assumerebbe un valore simbolico, ma sarebbe anche di aiuto per il Guado, per proseguire la propria opera: «Va considerato che è una struttura di quasi 1000 metri quadri calpestabili: ci sono libri da restaurare, quadri e opere da incorniciare, lavori da fare», rammenta Francesco Oppi. Sull’iniziativa FAI dice: «consideratelo come un voto dato a una struttura e a persone che lavorano per questo territorio», ricordando i tanti eventi e appuntamenti che sono nati grazie alla cooperativa, uno per tutti InverArt, il Padiglione d’Arte Giovane di Inveruno che dal 2004 anni è un punto di riferimento per le giovani promesse della creatività e dell’Arte.
Se volete dare una mano all’arte e alla cultura del territorio e promuovere anche voi l’inserimento di Cascina del Guado tra I Luoghi del Cuore, basta che andiate sulla pagina web dedicata e votiate con un clic. A volte, pochi secondi sono molto preziosi.

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