A Magenta lunedì 26 ottobre parte AutHomo, una serie di incontri web organizzati dall’associazione culturale UrbanaMente per interrogarsi e comprendere meglio il rapporto tra umano e digitale
Dal “Cogito ergo sum” cartesiano all’Infosfera, da tempo il pensiero umano si confronta con l’innovazione tecnologia, con l’Intelligenza artificiale e con la sempre crescente compenetrazione tra mondo fisico, digitale e biologico.
Tutto questo come cambia le relazioni umane, la società, il rapporto tra uomo e macchina, la sfera umana e digitale, soprattutto oggi in piena pandemia Covid-19? Una risposta passa dalla possibilità di conoscere e comprendere meglio quanto accade, ascoltando chi questo cambiamento lo studia e lo vive. Un’occasione viene offerta dal ciclo di appuntamenti organizzato dall’associazione culturale UrbanaMente di Magenta dal titolo “AutHomo. Uomini e automi per un progetto umano e sociale”.
AutoHomo: cos’è e a chi è rivolto
AutoHomo è il titolo del progetto ma è anche un neologismo che accosta le parole uomo e automa. Intende indicare l’ampio spazio aperto di una riflessione che, in questo storico momento di crisi e di grandi opportunità, cerca di far emergere le scottanti questioni riguardo al rapporto “Uomo e Artificial Intelligence”.
La proposta è indirizzata a istituzioni scolastiche, enti, laici e religiosi, corpi intermedi e associazioni, “con l’auspicio che in questo difficile momento di crisi post covid sia possibile assistere a uno slancio generativo di coesione sociale nell’affrontare un argomento attuale di importanza radicale e trasversale”, illustra la stessa associazione culturale di Magenta.
AutoHomo: il programma degli incontri e come si potrà seguirli
Il progetto si compone di tre incontri, che si terranno alle ore 20.30: il primo, lunedì 26 ottobre, sarà con Mauro Magatti, autore del libro “Nella fine è l’inizio. In che mondo vivremo”, scritto insieme alla moglie Chiara Giaccardi
Il sociologo, economista e professore alla facoltà di Scienze politiche e sociali dell’Università Cattolica di Milano, s’interroga nel libro sulla crisi pandemica quale lente per leggere il nostro tempo. Non solo una sventura che interrompe una corsa da rimettere il prima possibile sui binari, ma una frattura che è anche una rivelazione, di limiti e insieme di possibilità.
Il secondo appuntamento è fissato giovedì 12 novembre con Emilio Billi, esperto internazionale di Intelligenza Artificiale, di cui tratterà diffusamente. Imprenditore di successo, inventore e manager esecutivo in aziende high-tech, con una comprovata esperienza di progetti multimilionari, Billi ha una comprovata conoscenza nell’informatica ad alte prestazioni, nello sviluppo di algoritmi di Machine Learning e nella ricerca matematica applicata.
Terzo appuntamento sarà lunedì 23 novembre con un vero protagonista di temi che legano AI ed etica: Luciano Floridi, professore di Filosofia ed etica dell’informazione all’Università di Oxford (una delle più importanti al mondo) dove guida il Digital Ethics Lab dove vengono affrontate le sfide etiche poste dall’innovazione digitale. Il suo intervento sarà intitolato “La quarta rivoluzione. Il progetto umano per il nuovo millennio”.
Sarà possibile seguire gli incontri online andando sul canale YouTube dell’Associazione UrbanaMente.
(Foto di Ray Shrewsberry da Pixabay)
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