A Palazzo Lombardia esposizione e mostra multimediale visitabile e aperta al pubblico fino al 15 settembre
Valorizzare il territorio lombardo come “Fabbrica di innovazione” e promuovere le storie delle sue eccellenze imprenditoriali nate dall’incontro tra il genio creativo e il coraggio di fare impresa. Sono questi gli obiettivi di “Genio e Impresa”, il progetto che Assolombarda, in collaborazione con Regione Lombardia e il Consiglio regionale della Lombardia, ha dedicato a Leonardo da Vinci e che celebra con un inedito punto di vista l’interazione tra Leonardo e Ludovico il Moro, cercando di rintracciare l’eredità di quel sodalizio negli imprenditori contemporanei.
È da questa idea che nasce l’esposizione e la mostra multimediale “Genio e Impresa. Da Leonardo e Ludovico alle grandi storie di innovazione dei nostri giorni”, inaugurata nei giorni scorsi a Milano, Palazzo Lombardia, e che sarà visitabile e aperta al pubblico fino al 15 settembre.
Il presidente del consiglio regionale Alessandro Fermi ha affermato: «La Lombardia vanta ancora oggi tanti piccoli e grandi Leonardo Da Vinci che hanno solo bisogno di trovare altrettanti imprenditori illuminati come Ludovico il Moro per poter esprimere la loro creatività e creare sviluppo e innovazione.
A noi istituzioni il compito di lavorare per creare e consentire condizioni favorevoli a questo processo, a cominciare da una urgente e sensibile opera di snellimento burocratico e semplificazione normativa e amministrativa e incentivando bandi e contributi mirati a favorire processi significativi di innovazione».
La mostra, che raccoglie 30 storie e racconti di impresa, esplora l’innovazione che nasce dall’incontro tra due persone attraverso un allestimento originale, indagando in particolare la relazione che si crea tra il genio, con competenze tecniche, e l’imprenditore, con competenze manageriali.
A cominciare dall’intervista immaginaria a Leonardo e Ludovico, firmata e realizzata da Pietro Marani e che apre la mostra, e alle storie di innovazione, per esempio, del Gruppo Bracco con Ernst Felder e Fulvio Bracco; Pirelli con Maurizio Boiocchi e Marco Tronchetti Provera; Ferrari Giovanni Industria Casearia con Luciano Piergiovanni e Giovanni Ferrari; STMicroelectronics con Bruno Munari e Benedetto Vigna; Fili Pari con Alice Zantedeschi e Francesca Pievani.
La mostra interpreta, inoltre, il ruolo del territorio lombardo e di Milano, rappresentandolo come “Giardino delle Meraviglie”. Secondo il Globalization and World Cities Research Network, Milano è all’11° posto nella classifica delle città globali e nel 2025 sarà ancora tra le top 50 aree globali, nonostante la crescita di città asiatiche e africane. Il capoluogo lombardo è il cuore di un sistema regionale culturale creativo con 350mila addetti e oltre 24 miliardi l’anno di valore aggiunto.
È crocevia di talenti con 210mila studenti (280mila in Lombardia), di cui 18mila stranieri (23mila in Lombardia) ed è tra le migliori città studentesche (al 36° posto secondo QS Best Student Cities). La Lombardia, inoltre, concentra nell’8% del territorio nazionale e nel 17% della popolazione, il 32% dei brevetti e il 33% degli occupati nel manifatturiero avanzato.
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