In Lombardia si contano centinaia di negozi e insegne storiche. Diversi hanno qualche secolo di storia, alcuni sono attivi tra Abbiategrasso e Magenta
Il negozio è il simbolo stesso dell’attività dell’uomo. Già dal suo nome: è l’antitesi di ozio, la sua negazione. I negozi fanno parte della storia umana ed è per questo che nei secoli alcuni si sono tramandati di generazione in generazione. In Lombardia se ne contano 1427 tra negozi di generi alimentari, cartolerie, calzature, ferramenta.
La Regione, lo scorso marzo, ha varato una legge dedicata sulla “Valorizzazione delle attività storiche e di tradizione” con cui ha inteso riconoscere formalmente la rilevanza del patrimonio delle attività storiche e, in particolare, poterle sostenere in modo più efficace, portando a rango legislativo il percorso di valorizzazione già messo in atto e normandone le possibili misure di sostegno.
Ma non ci sono solo i negozi: sotto la voce storica ci sono mercati, imprese, anche insegne. In quest’ultimo senso se ne contano 1749, riconosciute dal 2004, con più di 50 anni di storia.
Avere una storia, non significa solo contare su un passato ma saper guardare al futuro. Significa quindi contare sulla tradizione e l’esperienza, ma anche essere capaci di fare innovazione. Oggi, in piena epoca di centri commerciali, gestire un negozio è ancora più complesso. Ma alla lunga, la dimensione contenuta, fatta di relazioni personali prima ancora che rapporti commerciali paga.
La qualità certamente aiuta.
I 10 più antichi negozi lombardi
Arriviamo così ai negozi più antichi della Lombardia. Il primato è conservato dall’Antica Trattoria Bagutto, avviata addirittura nel 1284 a Milano. A seguire ci sono l’Antica Locanda il Bissone (1600), a Cremona, l’Osteria del Castello (1610) di Cavernago, in provincia di Bergamo; a Monza Brianza, più precisamente a Carate Brianza, sorge dal 1722 le Grotte di Realdino, mentre di un anno più vecchio è il Ristorante Ca’ Barbieri, a Grontardo in provincia di Cremona. Ristoranti e trattorie prevalgono nettamente.
A seguire c’è La Panetteria di Bedizzole (Brescia), avviata nel 1725. Nello stesso anno nasceva l’Osteria La Granda, a Casalbuttano ed Uniti (Cremona), mentre la prima attività non alimentare è la bresciana Farmacia de Paoli, a Salò, nata nel 1737; dodici anni più giovane è la Farmacia Bertolini, di Crema; a seguire (1750) l’Antica Farmacia del Lazzaretto, a Milano.
I negozi storici dell’Altomilanese
Sono diversi i negozi storici nel territorio tra Abbiategrasso e Castano Primo. Alcuni dei quali hanno già visto tre secoli: si tratta della Gioielleria Velati, avviata ufficialmente a Magenta nel 1841, la Pasticceria Besuschio di Abbiategrasso (1845), la Gioielleria Argenteria Orologeria Luigi Pozzi, nata nel 1870 sempre a Magenta. Legnano conta la Ferramenta Prandoni nata nel 1889; a Inveruno, sebbene si ricorda la data del 1926, l’Antico Forno Garavaglia conta fornai sin dal 1890. Ecco ora, dal sito web ufficiale, i Comuni del territorio quanti negozi storici contano:
• Abbiategrasso: 11 tra cui appunto la Pasticceria Besuschio aperta nel 1845
• Albairate: 1 Drogheria Martinetti di Anna Masperi (1931)
• Bareggio: 3, tra cui il Bar Trattoria Girotti dal 1916
• Boffalora sopra ticino: 1, col Bar Trattoria Circolo Unione in attività dal 1928
• Buscate: 1, il Bar Trattoria Corona (1919)
• Cisliano: 2, di cui il più antico è l’Osteria San Giacomo (1931)
• Gaggiano: 3, tra cui “I Cima frutta e verdura” avviato nel 1921
• Inveruno: 1, l’Antico Forno Garavaglia con attività avviata nel 1926 ma fornai dal 1890
• Legnano: 17, il più antico dei quali è la Ferramenta Prandoni (1889)
• Magenta: 5, tra cui Velati – Gioielleria (1841) e Gioielleria Argenteria Orologeria Luigi Pozzi nasce nel 1870 e Parmigiani (1921)
• Robecco sul Naviglio: 8, tra cui Katy Bar (1921) e La Bottega di Casterno (1955).
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