Sabato 15 dicembre a Milano prende il via la mostra “Ciao sono io”: esposti 100 autoritratti dei piccoli pazienti del reparto pediatrico del Gaetano Pini
Segnatevi data e ora: sabato 15 dicembre, ore 11.30. Alla Triennale di Milano sarà inaugurata “Ciao sono io”, una mostra che non passerà inosservata. Perché intende raccontare più di una pur bella rassegna artistica. Saranno infatti esposti 100 autoritratti dei piccoli pazienti del reparto pediatrico dell’ASST Gaetano Pini-CTO di Milano. Ma l’iniziativa è il risultato di un progetto più ampio, svolto dall’ASST con ilVespaio, Associazione Veronica Sacchi e l’Istituto Cavalieri, sostenuto da Fondazione Cariplo nel 2018. Un progetto che ha voluto raccontare un altro modo di vivere l’ospedale e che è stato capace di offrire ai bimbi ospiti momenti di gioia spensierata, speranza e libertà creativa.
L’ospedale che non ti aspetti
L’esposizione è la conclusione di un progetto durato un anno che, grazie al supporto della Fondazione Cariplo, ha permesso all’Ospedale di avere un’area pediatrica rinnovata e di animare il reparto con attività ludiche che hanno stimolato la creatività e accresciuto l’interesse verso l’arte e la lettura.
La forza propulsiva di “Ciao sono io” è trasformare l’ospedale da luogo di cura a spazio dove l’arte e la creatività possono prendere forma, un’occasione aperta a tanti piccoli pazienti per riprendersi la libertà che, per necessità mediche, hanno temporaneamente messo da parte. E la terapia farmacologica fa posto a quella artistica e ludica.
Perché vale la pena vedere la mostra
Spiegano gli organizzatori che l’esposizione di opere a tecnica mista su cartonato riassume, in un unico spazio fisico, un anno d’incontri tra designer, clown e i pazienti dell’ASST Gaetano Pini-CTO di Milano, all’insegna delle due parole chiave del progetto “Ciao Sono Io”: divertimento e consapevolezza.
Alle pareti e sui tavolini perimetrali de La Balena, lo spazio de La Triennale dedicato ai più piccoli, si affacciano circa 50 “Silù”, ovvero le sagome di autoritratti di altrettanti bambini che quest’anno hanno trascorso un periodo in Ospedale.
Un video mostra le immagini della realizzazione degli autoritratti, dei momenti di gioco e di clown-terapia che hanno coinvolto attivamente oltre un centinaio di piccoli pazienti.
“L’ospedale è di per sé un luogo in cui paura e gioia coesistono e s’intrecciano. Un luogo mai vissuto con semplicità e leggerezza da chi si trova a utilizzarlo con aspettative e speranza. “Ciao Sono Io” ha rappresentato l’alternativa positiva offerta al giovane paziente ricoverato in ospedale.”
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