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Brevetti, Milano è la capitale dell’ingegno

Brevetti, Milano è la capitale dell’ingegno

Milano si candida a ospitare la sede del Tribunale Unificato dei Brevetti, nei quali l’Italia è protagonista mondiale. Le idee geniali ci sono, anche nell'Ovest Milanese

Milano si candida a diventare la capitale europea dei brevetti, o più precisamente a ospitare la sede del Tribunale Unificato dei Brevetti, l’organismo europeo deputato a sostituire le giurisdizioni nazionali per gestire le questioni legate ai brevetti, dirimendo le controversie.
Se già sembra sia stata anche individuata la possibile sede nella città meneghina, una cosa è certa e riguarda il ruolo del nostro Paese in materia di brevetti.

Infatti, l’Italia è il quarto paese europeo per numero di brevetti depositati, ma il primo in termini di crescita, nel 2017, facendo segnare un +4,3% rispetto al 2016; una percentuale d’incremento superiore alla media europea, pari al 2,6%. A livello mondiale l’Italia si piazza al decimo posto, con 4.352 richieste di brevetto allo European Patent Office rispetto alle 4.172 del 2016, confermando un trend positivo per il terzo anno consecutivo.
Ansaldo Energia è la società italiana più attiva nella richiesta di brevetti europei, con 60 domande; altre grandi aziende seguono, tra queste Fca, con 42 domande, e Pirelli, con 40.

Brevetti, quali sono le richieste più frequenti
Le richieste di brevetto riguardano svariati settori, ma alcuni si segnalano in particolare: tra questi innanzitutto quello della movimentazione, settore tecnologico leader in Italia, che comprende i sistemi di trasporto, container inclusi; a seguire si segnalano i trasporti e la tecnologia medicale; questi tre rappresentano i settori con il più elevato numero di domande di brevetto provenienti dall’Italia. Ma la crescita più sensibile tra i vari settori hi-tech italiani è quella che proviene dai sistemi di misurazione (+31%), da macchine tessili e della carta (+23%) e dal farmaceutico (+18%). La tecnologia medicale è il settore con il più grande numero di domande di brevetto (fino a +6,2%) seguito ancora dalla digital communication e dall’informatica.
Le statistiche recenti per le domande di brevetto ricevute dall’European Patent Office rivelano che l’innovazione nei veicoli a guida autonoma sta accelerando rapidamente e potrebbe segnalare l’arrivo di una rivoluzione dei trasporti. Il numero di domande di brevetto europee relative alla guida automatizzata è cresciuto venti volte più velocemente rispetto ad altre tecnologie negli ultimi anni, secondo uno studio pubblicato dall’EPO.

Brevetti e premi, Italia ai primi posti, ma anche l’Ovest Milanese
Ogni anno l’ufficio europeo per i brevetti premia alcuni inventori per le loro idee innovative e di valore aggiunto nei rispettivi campi. L’Italia, anche in questo caso, ha avuto diversi connazionali premiati. Nel 2017 sono stati premiati il nefrologo italiano Giuseppe Remuzzi e i colleghi ricercatori Carlamaria Zoja e Ariela Benigni per il loro studio dedicato agli inibitori di un particolare enzima per trattare la malattia renale cronica e per le complicanze legate ai trapianti di organi.

L’anno prima erano state Virna Cerne e Ombretta Polenghi, ideatrici di un brevetto gluten-free, a entrare nel gotha degli inventori. Nel passato tra gli italiani vincitori c’erano stati Luigi Cassar e il suo “cemento mangia smog” per Italcementi (2014), il “signor Geox” Mario Moretti Polegato (2012), Benedetto Vigna (2010) che ha fornito nuovi sviluppi nei dispositivi Mems, fondamentali per videogiochi, smarthone e oggi per l’Internet of Things, e Leonardo Chiariglione (2008) il “papà” dell’Mp3.

Tra i brevetti storici vanno ricordati l’Olivetti Programma 101, considerato il primo personal computer della storia, ma uno in particolare riguarda il territorio dell’Ovest Milanese. E ha a che fare con Magenta, anzi con il rosso magenta, il cui nome è stato usato per definire il colore rosso scuro del sangue. Il suo brevetto è stato al centro di una disfida internazionale per l’attribuzione della paternità.
A Legnano, invece, ha sede la startup E-Wenco, creatrice di E-llum, in estrema sintesi un alluminio hi-tech, in grado di trasmettere più velocemente il calore. Una tecnologia innovativa, geniale, made in Italy. Brevettata.

Ecomunita
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