Una rete intercomunale per monitorare, prevenire e arginare il fenomeno. Parte un innovativo progetto con App e Cruscotto Web
Continua l’attività del Consorzio dei Comuni dei Navigli per arginare per arginare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti nei luoghi pubblici. Entra, infatti, nella fase operativa l’innovativo progetto, apripista su scala nazionale, che interessa i 20 comuni consorziati dell’Ovest Milanese (Abbiatense, Castanese e Magentino).
Il Consorzio, infatti, gestisce il ciclo integrato dei rifiuti nei seguenti comuni: Albairate, Arluno, Bernate Ticino, Besate, Bubbiano, Busto Garolfo, Calvignasco, Casorate Primo, Cassinetta di Lugagnano, Castano Primo, Cisliano, Corbetta, Cusago, Inveruno, Mesero, Morimondo, Nosate, Ozzero, Vanzaghello e Vittuone.
Il progetto, attraverso processi di monitoraggio Web-Gis (sistema informativo geografico pubblicato sul web), permette controlli mirati e operazioni di pulizia che mettono in rete enti, cittadini e forze dell’ordine.
È quanto rileva il presidente del Consorzio Carlo Ferrè, il quale nei giorni scorsi, con il supporto del direttore Christian Migliorati e di esperto della materia, Giorgio Ghiringhelli, titolare di ARS Ambiente S.r.l. e docente alla LIUC di Castellanza, ha illustrato agli amministratori dei 20 comuni, in particolare il funzionamento dell’Applicazione e del cruscotto web che sono stati realizzati e attivati per il monitoraggio e la gestione dei rifiuti abbandonati sul territorio.
«Questo sistema consente un controllo accurato mettendo in rete più soggetti: dal Consorzio ai Comuni fino alle associazioni ambientaliste e di volontariato più autorevoli che operano per la difesa e valorizzazione di questo territorio verde e pregiato. – afferma il presidente Ferrè – Gli strumenti informatici permettono la creazione di una mappa aggiornata e dinamica dei luoghi dell’abbandono, un sistema di reportistica automatico per la valutazione sulle recidività delle micro-discariche e il monitoraggio dei costi di pulizia e rimozione, nonché di avviare anche procedure di carattere repressivo. È in corso da mesi una campagna di comunicazione e sensibilizzazione nei nostri 20 comuni contro l’abbandono dei rifiuti. È un gravoso problema che interessa tutte le comunità e le nostre azioni mirano soprattutto a prevenire e, quindi, a contenerne lo sviluppo in maniera efficace».
L’abbandono dei rifiuti e il littering sono problemi che quotidianamente investono ogni comunità del territorio. Con il termine inglese “littering” si indica un comportamento scorretto che vede i rifiuti di piccole dimensioni gettati o abbandonati con noncuranza nelle aree pubbliche, anziché negli appositi bidoni o cestini dell’immondizia, con conseguenze molto negative sull’ecosistema, la salute dei cittadini ed i conti pubblici. L’abbandono dei rifiuti, per esempio, incide per lo 0,82 % sui costi complessivi del Consorzio per la gestione dei rifiuti (dato da consuntivo 2017).
Nei prossimi mesi si svolgeranno diversi incontri pubblici con amministratori e tecnici comunali, associazioni ambientaliste, cittadini e stakeholder del territorio. Saranno rivolti anche agli ecovolontari, ai docenti delle scuole, alla Polizia Locale e alla Protezione Civile.
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