Domenica 18 marzo andrà in scena una camminata/corsa benefica alla parrocchia Sacra Famiglia di Magenta. Una nuova impresa di solidarietà e vicinanza con Gaza
2672 chilometri. È questa la distanza tra Magenta e Gaza. Eppure mai come in questo periodo questa distanza si riduce grazie a solidarietà e preghiera, ingredienti fondamentali dell’iniziativa che la parrocchia Sacra Famiglia, promossa dalla Comunità Pastorale di Magenta, sta portando avanti attraverso il gemellaggio con la Parrocchia S. Famiglia di Gaza.
E in questa Quaresima la parrocchia magentina ha deciso di dare vita a una serie di iniziative di solidarietà e di preghiera che vanno sotto il nome di “Impresa dei Mille”.
Il motivo per cui è nata questa iniziativa lo ha spiegato bene don Davide Fiori, vicario parrocchiale della parrocchia magentina: «Mi è capitato, qualche giorno prima di Natale, di riconoscere in un servizio al telegiornale un prete incontrato a Betlemme: stava accompagnando una delegazione a visitare la parrocchia Sacra Famiglia a Gaza, in Palestina. Subito è nata l’idea di stabilire un contatto diretto che abbiamo valorizzato, come Sacra Famiglia di Magenta, durante la festa dei nostri patroni alla fine di gennaio. Abuna (equivale al nostro “don”) Mario, parroco della piccola comunità cattolica (135 fedeli) presente in quella striscia di terra tristemente famosa per le tensioni politiche e militari, è stato molto contento di sapere che ci sono cristiani che non si dimenticano della loro situazione; il desiderio è favorire uno scambio e un arricchimento reciproco». Don Giuseppe Marinoni, parroco della Comunità Pastorale di Magenta, ha supportato subito con entusiasmo l’iniziativa della parrocchia, dandole ancora più valore grazie alla compartecipazione delle altre parrocchie comunitarie.
Gaza e la Striscia, giusto qualche dato
La Striscia di Gaza è estesa su poco più di 360 chilometri quadri, circa il doppio del comune di Milano. Da sempre è stata al centro di crisi e di conflitti che hanno provocato più di mille morti solo negli ultimi dodici anni di assedio. La maggior parte della popolazione della Striscia di Gaza è composta da rifugiati fuggiti dalle loro case durante la prima guerra arabo-palestinese del 1948 e dai loro discendenti. Tra questi c’è una comunità di fede cristiana che vive la propria fede e la liturgia proprio grazie alla Parrocchia Sacra Famiglia di Gaza. In questa ha svolto attività pastorale, prima di giungere a Magenta, Suor Milagro delle Suore del Verbo Incarnato, ordine che ha una rappresentanza presente nella frazione magentina di Pontenuovo. Una delle iniziative legate all’Impresa dei Mille vedrà proprio la religiosa raccontare la sua esperienza in quella terra.
L’Impresa dei Mille
Grazie alla sinergia tra Magenta e Gaza si è arrivati a pensare l’Impresa dei Mille. Che, afferma don Davide, «vuole ricordare l’azione di garibaldina memoria: un’impresa ritenuta impossibile e che invece ha contribuito a unificare il nostro paese. Il riferimento è solo per evidenziare che è possibile realizzare grandi imprese: impegnarsi in prima persona per la pace in Terra Santa mi sembra un’impresa realisticamente “impossibile” alla quale non ci si può sottrarre». E così ha preso vita la prima impresa, di trovare 1.000 persone disposte a recitare il Rosario cui è seguita l’iniziativa mirata a coinvolgere 1.000 persone in Adorazione eucaristica, proprio lo scorso fine settimana in cui è stata organizzata la “24 Ore per il Signore”, iniziativa penitenziale indetta da Papa Francesco e che consiste nell’invito a tenere almeno una chiesa per diocesi aperta per 24 ore consecutive tra il venerdì e il sabato precedenti alla quarta domenica di Quaresima.
La camminata/corsa benefica
Dopo la meditazione, è l’ora… dell’azione. E così domenica 18 marzo (dalle 12,30 alle 18) una nuova “Impresa dei Mille” verrà organizzata in aiuto ai parrocchiani della Sacra Famiglia di Gaza in Palestina, che hanno bisogno di alcuni interventi per rendere più dignitosa la loro vita. Per questa data si cercano 1.000 persone disposte a percorrere, correndo o camminando, un giro attorno all’oratorio della S. Famiglia di Magenta (circa 200 metri) dopo aver donato 1 euro a sostegno del microprogetto “Acqua pulita”.
Occorrerà segnalare, preferibilmente in anticipo, la propria presenza presso il bar dell’Oratorio di Sacra Famiglia, riconsegnando il talloncino di adesione e indicando la fascia oraria preferita. Naturalmente si potrà partecipare anche iscrivendosi sul momento nel pomeriggio di domenica.
La camminata non sarà certo l’ultima impresa. Per quanto riguarda gli sviluppi, lo stesso don Davide Fiori assicura che «le idee non mancano. Ciò che conta, comunque, sarà mantenersi dentro una logica di scambio vicendevole: oltre che offrire abbiamo molto da imparare da comunità cristiane che pagano a caro prezzo la fedeltà al Signore Gesù, conservare alto il rimando spirituale (le sole strategie umane non portano ad una pace autentica), avere un po’ di audacia e non porre limiti alla fantasia».
Si stanno anche organizzando raccolte umanitarie e altri gesti di beneficenza utili ad avvicinare ancora di più Magenta a Gaza. Una prova ulteriore che l’Amore e la Carità non hanno confini.
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