Molte delle nuove imprese hanno seguito la procedura di costituzione online
Cresce il fatturato delle startup innovative che in Lombardia raggiunge un valore di oltre 286 milioni di euro su un totale nazionale di 700 milioni. Secondo i dati del Ministero dello sviluppo economico e Infocamere, tra il secondo e il terzo trimestre dell’anno, con riferimento rispettivamente ai bilanci 2015 e 2016, il valore medio alla produzione delle neo imprese è aumentato del 39,5%, arrivando a circa 160 mila euro per ciascuna. È quanto rileva Luca Del Gobbo, assessore regionale all’Università, Ricerca ed Innovazione.
Considerando però le “startup knowledge intensive“ (Ki), ovvero quelle che, pur non rientrando nei requisiti del D.L. 179/12, operano nei settori dei beni e servizi avanzati attraverso il contributo di capitale umano altamente qualificato, i numeri sono ancora più interessanti, sia nel confronto nazionale che con le altre regioni europee a maggiore vocazione produttiva (Baden-Württemberg, Bayern, Catalogna e Rhône-Alpes). Dall’elaborazione del Centro studi di Assolombarda emerge che la Lombardia è in assoluto prima nel benchmark europeo per tasso di crescita di queste startup ogni 100mila abitanti.
Le startup Ki nate in Lombardia tra il 2007 e il 2014 sono ben 15 mila, più di Rhône-Alpes (14mila) e del Baden-Württemberg (11mila) e dietro alla Catalogna (quasi 20 mila) e al Bayern (18 mila). La maggior parte delle neo imprese Lombarde operano nei settori manifatturiero (17%) e dell’arte, cultura e attività creative (11,7%).
Nel complesso le 15 mila startup Knowledge intensive della regione realizzano un fatturato di 7 miliardi di euro, un terzo del totale nazionale e impiegano 72mila persone tra addetti e soci, un quarto del totale Italia.
Le startup lombarde reggono bene il confronto con i competitor europei anche per le performance di crescita. Se si considerano gli andamenti delle startup acquisite da società di capitali e quelle a crescita alta in regione si registra un andamento del +7,9 %, solo un punto in meno delle regioni tedesche e sopra il +5,7% della Catalogna. Le performance di crescita migliori sono state realizzate dalle startup lombarde del manifatturiero (+13,3%) e dell’arte e della creatività (+12%).
In Lombardia, più che altrove, le startup sono innovative anche nella modalità di costituzione, infatti, secondo i dati e la categorizzazione di startup innovativa del Ministero dello Sviluppo economico (Mise), si trovano in regione il maggior numero delle neo imprese che hanno seguito la procedura di costituzione online: 197 startup, di cui 124 localizzate nell’area di Milano, prima e finora unica provincia a superare le 100 unità.
Secondo best-performer è il Veneto, che raggiunge le 129 costituzioni online e colloca tre province nella top-5 (Padova 3ª, Treviso 4ª e Verona 5ª, seconde solo a Milano e Roma). Nel corso dell’anno la modalità di costituzione digitale è stata scelta da oltre il 40 per cento delle startup innovative nate in Italia.
La procedura oltre che velocizzare la pratica, permette anche un risparmio economico. Dal suo lancio, 20 luglio 2016, fino a settembre 2017 in Italia ne hanno fatto uso 882 neo imprese (di cui 695 tutte nel 2017).
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