Albatros ha svolto un lavoro di osservazione e mappatura dell'area del centro di Magenta
Una rete tra istituzioni, enti e associazioni da tempo impegnati nella tutela dei giovani che punta a coinvolgere i ragazzi, sostenerli, offrire loro nuovi spazi di aggregazione e socializzazione coinvolgendoli nella vita attiva della città e dell’intero territorio. È questo il lavoro che l’Amministrazione comunale di Magenta intende portare avanti con la consapevolezza che proprio i giovani sono tra le fasce di popolazione più colpite dall’emergenza sanitaria causata dall’epidemia di Covid-19.
“Abbiamo messo e continuiamo a mettere in campo tutte le forze necessarie per portare avanti progetti di aggregazione e socializzazione che valorizzino e rendano protagonisti i ragazzi”, ha affermato il sindaco di Magenta, Chiara Calati. Mentre l’assessore ai Servizi sociali, Patrizia Morani, ha aggiunto: “Abbiamo ritenuto necessario avviare un’interlocuzione con le realtà che da anni lavorano a stretto contatto con i ragazzi. Il progetto Crossing, realizzato nei mesi scorsi dalla Cooperativa Albatros, ci ha consegnato una fotografia dell’aggregazione giovanile in città, la mappatura dei luoghi di ritrovo, degli interessi dei giovani, di cosa vorrebbero e del disagio che alle volte vivono.
Progetto Crossing
In accordo con il Comune di Magenta e grazie al contributo di Impresa con i Bambini, l’equipe di Albatros ha svolto un lavoro di osservazione e mappatura dell’area del centro di Magenta allo scopo di progettare azioni e proposte rivolte al target adolescenti. Gli elementi presi in considerazione sono stati prevalentemente l’osservazione della presenza di libera aggregazione di ragazzi, dei relativi luoghi di ritrovo e delle dinamiche di interazione. È stato inoltre somministrato un questionario anonimo, strumento utile per aprire al dialogo con i giovani e per raccogliere alcuni dati di interesse per il progetto, quali i luoghi significativi, gli hobby e le loro proposte per migliorare la città.
Bando Anci ‘Fermenti in Comune’, presentato il progetto T.I.M.E
Il progetto T.I.M.E (Tempo, Incontro, Movimento Esperienza) è pensato in risposta ai bisogni che emergono più visibilmente nel contesto giovanile cittadino, partendo dalle risorse della rete di partner coinvolti (Comune, Associazioni giovanili, associazioni culturali ed enti del privato sociale), attraverso la promozione di attività educativa di strada, la realizzazione di laboratori di partecipazione, la valorizzazione di spazi formali ed informali di aggregazione giovanile.
Alla luce di questa finalità, il progetto si pone l’obiettivo di promuovere il coinvolgimento dei giovani in azioni di cura dei luoghi che vivono; in azioni di impegno civico affrontando problematiche legate al consumo di sostanze e a piccoli atti di vandalismo intervenendo sul tema della sicurezza in maniera propositiva e non repressiva; in azioni di coinvolgimento dei giovani e di iniziative di valorizzazione del territorio; promuovere una “chiamata alle idee” rivolta ai giovani per avviare interventi e attività su temi che i ragazzi ritengono più necessari e interessanti.
Foto di Brett Sayles da Pexels
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