Il Comitato Pista Ciclabile Magenta - Corbetta ha presentato all'Amministrazione comunale di Magenta una proposta progettuale green, che permetterebbe di risparmiare 150 mila euro.
Unire sostenibilità ambientale ed economica è un obiettivo possibile per rafforzare la mobilità sostenibile. Lo testimonia la proposta progettuale preliminare per la realizzazione della pista ciclabile di collegamento tra Magenta e Corbetta a basso impatto ambientale lungo l’asse del Fontanile Fagiolo. In essa si leggono di interventi a basso impatto ambientale e in grado di tagliare di molto i costi previsti: 200 mila euro anziché i 350 mila stanziati.
Ora ci sono tutte le considerazioni da fare perché da preliminare si trasformi in attuativo, ma intanto la proposta è già stata presentata all’attenzione del sindaco di Magenta Chiara Calati.
Pista Ciclabile Magenta-Corbetta: da dove nasce il progetto alternativo
La proposta progettuale preliminare, spiega Francesco Cerati, presidente del Comitato, «si basa sui progetti di massima già redatti dal Comune di Magenta di cui ne mantiene le dimensioni funzionali (larghezza, bidirezionalità)».
Si tratta, quindi, di una proposta di ottimizzazione nella quale è stato attentamente considerato il contesto specifico di riferimento, ovvero che si tratti di una pista ciclopedonale extraurbana di collegamento tra due centri abitati, ubicata in una zona di tipo agricolo e con una fascia boscata.
Per questo sono state considerate una morfologia del tracciato e una soluzione tecnologica che ben si adattano a tale concetto progettuale.
Pista Ciclabile Magenta-Corbetta: le caratteristiche in sintesi
Per confermare l’attenzione all’ecosostenibilità del progetto sono stati considerati diversi aspetti, ecco i cui punti salienti:
• assenza di uso di bitume, asfalto e calcestruzzo;
• eco-compatibilità dei materiali e dei leganti adottati;
• drenaggio attraverso la pavimentazione senza necessità di realizzare una rete fognaria dedicata;
• presenza di una fascia alberata di protezione e di ombreggiamento;
A questi si somma una serie di attenzioni che vanno a tutelare non solo l’ambiente, ma anche chi percorrerà la pista:
• basso riverbero estivo di calore che ne rende possibile la percorribilità estiva anche ai pedoni;
• riduzione al minimo dei movimenti di terra, conservando il più possibile la morfologia e le altimetrie attuali;
• conservazione dell’integrità paesaggistica del territorio circostante, conferendo a chi la percorre l’idea di un viottolo campestre;
• rinaturalizzazione dell’area, aumentandone il pregio paesistico e naturalistico anche attraverso la futura possibilità di collegare la pista con l’adiacente cava e con il fontanile, attraverso una zona boscata di continuità (da valorizzare).
A presentare i suggerimenti per l’ottimizzazione del progetto della pista ciclabile Magenta-Corbetta sono stati l’architetto Ciro Bucci e l’ingegnere Michelangelo Colombo, membri del Comitato: «La nostra proposta è una soluzione eco-compatibile, in grado di rispettare il contesto agricolo e boschivo, in particolare per i materiali da utilizzare, e realizzabile con un costo stimato ampiamente inferiore».
La proposta di pista ciclabile, realizzata in terra stabilizzata, prevede come detto un impegno di spesa inferiore ai 200 mila euro. Si tratta di un costo ben più economico rispetto ai 350 mila euro stanziati nel piano triennale.
Pista Ciclabile Magenta-Corbetta: i passi successivi
I membri del Comitato si auspicano che la proposta venga vagliata al più presto e che l’Amministrazione magentina confermi l’interesse finora dimostrato, in modo che questa importante infrastruttura per la mobilità sostenibile possa finalmente diventare realtà.
In particolare, sarà necessario un incontro operativo con i tecnici del Comune di Magenta, per dare avvio al progetto definitivo, che da cronoprogramma condiviso deve essere pronto a primavera 2020.
Per maggiori informazioni contattare Francesco Cerati, mail: ciclabile.magenta.corbetta@gmail.com
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