In Regione Lombardia via libera alla Commissione speciale Antimafia per indagine conoscitiva sul "traffico di stupefacenti e sostanze psicotrope, legato anche al riciclo dei proventi in denaro"
In Regione Lombardia è stato dato il via libera all’unanimità in Commissione speciale “Antimafia” alla richiesta di poter svolgere una indagine conoscitiva sul “traffico di stupefacenti e sostanze psicotrope sul territorio lombardo, legato anche al riciclo dei proventi in denaro”. La proposta dovrà ora passare per all’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale.
La presidente della Commissione speciale Antimafia, Monica Forte, afferma: “Rilevata l’esistenza e l’aggravarsi del problema legato allo spaccio di stupefacenti e di sostanze psicotrope in combinazione con il ciclo del riciclaggio dei proventi derivanti dalla vendita, vogliamo attivare una indagine conoscitiva sul tema del traffico di droghe, con particolare riferimento alle organizzazioni mafiose che lo gestiscono e al ruolo delle forze dell’ordine, degli Enti Locali e delle strutture sanitarie, con l’obiettivo innanzitutto di ottenere una maggiore conoscenza del fenomeno sul territorio regionale e naturalmente per formulare proposte e individuare soluzioni finalizzate alla prevenzione e al contrasto”.
La relazione che accompagna la richiesta sottolinea come particolare urgenza emerga anche dal diffondersi di nuove sostanze riconducibili al mercato degli oppiacei sintetici e a nuovi stupefacenti di forte impatto sulla salute come il fentanyl.
L’indagine conoscitiva si svilupperà su diversi punti: verifica del contesto normativo di riferimento; acquisizione di tutta la documentazione disponibile a livello regionale in collaborazione con le Prefetture, i Comandi di Polizia Locale, i Comandi dei Carabinieri, le Questure ed i reparti speciali antidroga; audizioni e consultazioni delle parti interessate ai fini dell’indagine conoscitiva, tra i quali si annoverano i Comandi di Polizia Locale di ogni città capoluogo, le ATS, le ASST, le strutture di supporto ai tossicodipendenti, la Polizia penitenziaria, i Comandi dei Carabinieri; incontri con le scuole per verificare il grado di coinvolgimento dei minori nel sistema di spaccio e traffico di droga; incontro con i componenti dell’Assessorato alla Sicurezza; ulteriori incontri con altri soggetti (istituzionali e non) che la Commissione riterrà opportuno convocare al fine di acquisire elementi utili all’indagine in oggetto, quali ad esempio “European Investigative Collaboration” sul tema dei nuovi oppiacei sintetici; analisi della documentazione e relazione conclusiva.
L’indagine conoscitiva verrà realizzata nell’arco temporale di nove mesi dall’approvazione della deliberazione di autorizzazione adottata dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale e non prevede costi finanziari.
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