“Gioisci giovane della tua giovinezza”: questo passo biblico dell’Ecclesiaste rende quanto mai chiaro come il tempo della gioventù sia sì unico, ma vada speso bene. Sappiamo anche quanto sia complesso: nel proprio percorso di crescita, ogni giovane ha bisogno di trovare figure e luoghi che lo aiutino e lo accompagnino nel percorso verso l’età adulta. Crescere Insieme riesce a fornire questo ai molti ragazzi delle scuole medie che, alle prese con il tempo dopo la scuola, si trova a dover gestire la propria autonomia, il tempo dei compiti e dei vari impegni. Dato, però, che spesso i genitori sono impegnati al lavoro, non possono contare su chi li possa aiutare a evitare che questo tempo rischi di essere vuoto.

Crescere Insieme: le caratteristiche del progetto
Proprio per colmare questa lacuna è nato Crescere Insieme, per volontà della Pastorale Giovanile di Magenta, che ha pensato di offrire ai preadolescenti delle medie un ambiente familiare in oratorio con un servizio di accompagnamento allo studio e sostegno educativo. «Il progetto prevede che un pedagogista, insieme a dei volontari, incontri i ragazzi all’uscita dalla scuola, li accompagni in oratorio e pranzi con loro. Dopo il pranzo vi è un tempo dedicato al gioco e uno dedicato ai compiti», spiega Emanuele Contaldo, responsabile laico d’oratorio e consulente pedagogico per disabilità e marginalità, che guida ormai da 8 anni questo progetto. Ma descriverlo come progetto è assai riduttivo. Per comprendere meglio cosa significhi per i ragazzi che lo frequentano, riportiamo le parole di una mamma: “Dove c’è Crescere Insieme c’è casa. È proprio così: anche quando papà e mamma non ci sono c’è casa per l’accoglienza fuori da scuola; c’è casa per una grande tavolata; c’è casa per le chiacchiere, le risate e i giochi; c’è casa per le parole di conforto o le sgridate, quando servono, da parte di chi porta avanti questo progetto con passione e tenacia.”

Crescere Insieme: gli ingredienti necessari e una richiesta di aiuto
Come è possibile riuscire a far sentire a casa i 55 ragazzi che quest’anno frequentano lo spazio dopo-scuola? Si tratta di una felice combinazione tra una proposta ben strutturata e le persone che ne fanno parte integrante. Se volessimo fare un paragone, Crescere Insieme è come una… torta: perché riesca bene ha bisogno sì del talento del cuoco, della giusta temperatura, ma il suo fondamento lo trova nei giusti ingredienti.

«Il primo ingrediente sono i volontari: quest’anno sono presenti circa una decina di persone per garantire una presenza educativa e un supporto didattico ai tanti ragazzi che ogni giorno affollano il centro giovanile. C’è chi è addetto alla cucina, chi alle pulizie, chi alla sorveglianza dei ragazzi e chi invece ha accettato la sfida di aiutarli a fare i compiti. A tutti loro va il nostro grazie per la passione e la pazienza che ci mettono», afferma Contaldo.

Secondo ingrediente è il centro giovanile, che nelle prime tre ore del pomeriggio assume le tipiche sembianze di una casa accogliente: tavola apparecchiata e bandita di vivande, “sala giochi”, un divano dove rilassarsi, tavoli pronti per i compiti. Altro ingrediente, molto importante è la famiglia. «Il costante contatto con i genitori dei ragazzi e il clima di fiducia che si è instaurato con le famiglie, ha permesso di valorizzare molteplici interventi educativi realizzati con i ragazzi». Quarto ingrediente è rappresentato dal corpo docenti delle scuole.

Crescere Insieme ha quindi un ruolo fondamentale all’interno della Comunità Pastorale di Magenta.
Oggi è alla ricerca di nuovi volontari che possano contribuire alla riuscita del progetto. Di quali figure sia alla ricerca lo spiega lo stesso responsabile del progetto: «Crescere Insieme ha bisogno anche di te: cerchiamo volontari per l’ora di studio, ma anche per pulizie e autisti per accompagnare i ragazzi. Inoltre cerchiamo anche un accompagnatore che recuperi a piedi i ragazzi fuori da scuola e li accompagni in oratorio».

Ecco indirizzo email cui scrivere per proporsi come volontari: forum@comunitapastoralemagenta.it