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Musica e vita, dalle sigle dei cartoni in avanti

Musica e vita, dalle sigle dei cartoni in avanti

Ascolto musica con Peter Pan, ci vediamo sull'isola che non c'è...

(di Alessandro Lia alias Rock Sophia)

Quel maledetto Uncino non ci prenderà mai, e l’orologio si è fermato, ancora, un’altra volta. Vediamo di capirci bene, vediamo di mettere a fuoco un concetto, nudo e spoglio, crudo quanto basta.

La musica non è un gioco; non lo era quando da piccoli ascoltavano le sigle dei cartoni animati, non lo è nemmeno ora, a distanza di decenni, quando cantiamo a squarciagola in macchina la canzone di Goldrake, Mazinga, Holly e Benji, Mila e Shiro o l’intera colonna sonora di Fantasia. Classici che tutt’ora vediamo in tv, pietre che un genitore tramanda di generazione in generazione come un prezioso; in macchina mentre andate al mare, scappate dalla routine quotidiana e mentre siete coi vostri piccoli aver cura di loro con la musica è importante.

Lasciate perdere il tempo che dura un’andata, una hit, un pezzo in radio, le canzoni ascoltate di sfuggita al lavoro, nei negozi dall’ipod… riscoprite piuttosto insieme alle persone che amate, la voglia di cantare, di capire quali sono i loro sogni attraverso la musica. Una principessa, un cavaliere, Capitan Harlock il rivoluzionario, oppure un campo da calcio lungo due puntate, schiacciate infernali che bucano i pavimenti, trenini e animali parlanti.

Capitano poi anche storie tristi come Heidi, Anna dai capelli rossi che se ascolti il testo ti vien da piangere; testi studiati che fortificano, ma che a volte sono di una tristezza imbarazzante. Molti hanno iniziato da lì, Billy Corgan (Smashing Pumpkins) per esempio, l’attore di super Vichy, non è vero, ma ci credo. Ci credo come credo che esista Superman o l’uomo ragno, ci credo perché ci avete creduto anche voi. Stiamo ben attenti a cosa somministriamo artisticamente ai più piccini, così come agli adolescenti, cerchiamo di fargli rivivere quelle emozioni e cerchiamo di farlo seriamente o almeno con serietà. Se ascoltassimo bene, potremmo anche scoprire il coccodrillo come fa!

In un viaggio che si rispetti c’è sempre un ritorno coraggioso, trasformiamoci come molti cartoni hanno dato a film di successo globale… è giunta l’ora di ripercorrere la strada e di rimandare, trapassare il muro del suono con alte frequenze. Ricordiamoci Ulisse, Achille e le favole classiche di Fedro ed Esopo, diritto della stessa medaglia, raccontare la Vita.

La fantasia non potrà mai invecchiare, per la semplice ragione che rappresenta un volo verso una dimensione che giace al di là del tempo” (W. Disney)

Buon viaggio che sia un’andata o un ritorno, che tu sia una bella lavanderina o Fantamen. Adesso mentre ascolto, vado a farmi un caffè dalla Peppina.
Ci vediamo sull’isola che non c’è.

Buone vacanze!

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