728 x 90

Robot in medicina, primato della Lombardia

Robot in medicina, primato della Lombardia

La regione conta prestigiose aziende che producono robot e tecnologie all'avanguardia per medicina e chirurgia. E i pazienti lombardi dimostrano di apprezzare

Scordatevi la fantascienza: la realtà vede i robot sempre più impiegati nella vita reale. Uno dei campi dove stanno prendendo piede è la medicina. Al mondo si conta qualche migliaio di robot chirurgici, impiegati in circa 800mila interventi l’anno.
La Lombardia vanta una posizione molto importante non solo per la produzione, ma anche per la formazione.

Lombardia, terra di produzione dei robot e di formazione
A Lomagna (Lecco) ha sede la Elemaster, multinazionale specialista mondiale nella progettazione e sviluppo di tecnologie elettroniche. Tra queste, ha messo a punto due tecnologie che permettono di leggere la presenza di cellule tumorali della tiroide semplicemente attraverso la vicinanza al collo di un macchinario dedicato e di individuare cellule tumorali nel sangue attraverso un robot.
Ci sono poi le piattaforme chirurgiche da Vinci, tra le più prestigiose e diffuse al mondo: se ne contano, infatti, 5mila, di cui 111 in Italia e 22 in Lombardia. Sono utilizzate in molti settori della chirurgia tradizionale, dall’urologia alla ginecologia, dai trapianti all’oncologia. Nel 2018, in Italia sono stati eseguiti 20.450 interventi con “da Vinci”: a realizzarli è ab medica, azienda di Cerro Maggiore.

Per maneggiare al meglio queste tecnologie avanzate per operazioni chirurgiche c’è bisogno di una competenza di un certo livello. Ed è quello che è possibile crearsi andando a studiare a Brescia. Qui è stato messo a punto il protocollo “Fundamentals of Robotic Surgery (FRS)”, che permette ai futuri chirurghi di destreggiarsi nella pratica, utilizzando simulatori virtuali o lo stesso strumento su modelli sintetici realizzati con stampanti 3D. Andrea Moglia, ingegnere meccanico, ha coordinato la parte italiana dello studio multi specialistico internazionale partito nel 2014, che ha dimostrato per la prima volta l’efficacia di un percorso standard specifico per formare i chirurghi alle prese con i robot.

La fiducia dei pazienti lombardi su robot e Intelligenza Artificiale
La Lombardia si conferma così tra le avanguardie internazionali nel campo di queste tecnologie, i cui margini di sicurezza e di qualità non sono solo riconosciuti dai medici, ma su di esse ripongono fiducia anche i pazienti. Quelli lombardi, in particolare sono favorevoli a usare robot e Intelligenza Artificiale in sala operatoria. Lo conferma un sondaggio realizzato su 700 cittadini della regione che hanno detto la loro sull’impiego delle nuove tecnologie in ospedale, e in particolare sulla chirurgia robotica di ultima generazione. Lo ha realizzato la società di ricerca IPSOS, conducendolo per conto di ab medica. Da qui emerge che mentre il 65% degli intervistati si è detto curioso e aperto nei confronti delle nuove possibilità regalate dall’innovazione tecnologica, il 40% è ottimista verso l’introduzione dell’AI nei più svariati settori della quotidianità, compreso quello sanitario.

Segnano un +18% nel mondo, rispetto al 2017, gli interventi chirurgici in cui si è fatto uso di chirurgia robotica e di intelligenza artificiale. Anche in Italia i numeri sono in crescita: nel 2018 sono stati eseguiti 20.450 interventi di chirurgia robotica eseguiti con la piattaforma Da Vinci.

In evidenza

Leave a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked with *

Cancel reply

Ultimi Post

Top Autori

+ commentati

Video