Seguire una buona alimentazione significa ridurre i rischi di malattie, soprattutto a vantaggio del cuore
Una buona alimentazione giova alla salute. Non è necessario avventurarsi in diete complesse affrontando sacrifici paragonabili alle sette fatiche di Ercole. Basta seguire qualche piccolo accorgimento per tenersi in forma, ma soprattutto per ridurre al minimo i rischi di malattie.
Infatti, il cibo non è solo un miscuglio di nutrienti ma contiene molecole che hanno una azione farmacologica. Ogni alimento ha una propria composizione di principi attivi e quindi per ottenere risultati sul proprio benessere occorre conoscere quale dieta seguire.
Gli studi epidemiologici hanno dimostrato che la piramide della dieta mediterranea ha sempre dato buoni risultati. È quanto emerge anche da importanti pubblicazioni medico – scientifiche come “Nutri il tuo Cuore” di Davide Terranova e “La piramide universale della dieta mediterranea” o dal servizio “La terapia della malattia diverticolare” pubblicato nella rivista della società italiana di medicina Generale (n° 2 del 2017).
Ancel Keys il più grande esperto di nutrizione umana del Novecento l’ha dimostrato studiando la dieta della popolazione di una zona a Sud della Campania, il Cilento, terra di longevi: verdure a km zero preparate in tutti i modi, legumi, pesce e carne con moderazione e latticini preferibilmente di capra.
Ecco che cosa mettere a tavola per seguire un regime nutrizionale salutare. Sei/otto etti di verdura (cotte e/o crude) riducono la pressione arteriosa di 14 mmHg. Quattro tazze di legumi alla settimana riducono l’incidenza di tutte le malattie cardiovascolari. Sessanta grammi di frutta secca al giorno riducono del 30% l’incidenza delle malattie cardiovascolari (la frutta secca è permessa anche a coloro che sono affetti da diverticoli del colon, come dimostrato da uno studio su una larga popolazione).
Consumare cereali integrali e semi di girasole ricchi di vitamina E protegge l’endoteli, il rivestimento interno dei vasi sanguigni. Mai consumare oltre i cinque grammi di sale per condire le pietanze, anche considerando che il nostro fabbisogno giornaliero è di 1,5 grammi. A tavola è permesso il vino rosso (40 ml, circa 2-3 bicchieri al giorno) che, per i numerosi principi attivi presenti, riduce del 20-30% il rischio di morte per qualsiasi causa.
Per chi ha piacere di bere il caffè, sono concesse sino a tre tazzine al giorno perché contiene: l’acido caffeico che è antiossidante, la caffeina che aumenta la pressione mentre l’acido clorogenico la diminuisce. Infine, come dolce 20-25 gr di cioccolato fondente al giorno.
Non solo il cibo è importante per il mantenimento del proprio benessere ma come viene consumato. È importante creare momenti di convivialità, cucinare insieme, apprendere la cultura del cibo e la scelta degli alimenti, rispettare la stagionalità, moderare le quantità e ridurre gli sprechi. Tutto questo senza mai dimenticare di svolgere 30-40 minuti di attività fisica moderata in media 4-5 volte alla settimana.
Image by lukasbieri on Pixabay
Leave a Comment
Your email address will not be published. Required fields are marked with *