Dalla Ciclovia dell’Oglio, migliore green way d’Italia, al Naviglio Grande, sono tante le infrastrutture viabilistiche in Lombardia da percorrere in bici
La ciclovia dell’Oglio è la migliore “strada verde” d’Italia. A dirlo è la giuria dell’Italian Green Road Award. La pista ciclabile corre lungo un percorso di oltre 280 km che attraversa le province di Brescia, Bergamo, Cremona e Mantova, dai 1.883 metri del Passo del Tonale ai 21 del Ponte delle Barche a San Matteo. Circa un terzo di tale percorso attraversa il Parco Oglio Nord. La ciclovia è la premessa a un percorso ciclabile internazionale che dal lago di Costanza giunge al fiume Po e verso il Mediterraneo, attraverso percorsi fluviali lungo il Reno, l’Adige e l’Oglio stesso.
Ma è l’intera Lombardia a essere una regione ricca di ciclovie e la prima in Italia per numero di piste ciclabili d’Italia (1477, per 707,6 km) e anche il territorio dell’Altomilanese vanta percorsi ideali per le bici.
Da VenTo al Naviglio Grande
Dalla Lombardia, nel Mantovano, passerà la Ciclovia del Sole, il più importante percorso cicloturistico nazionale, che dal Brennero arriverà fino a Palermo e raggiungerà persino la Sardegna. È parte della rete del programma europeo EuroVelo.
Altra importante infrastruttura per la mobilità ciclistica è candidata a essere, con i suoi 700 km, la futura ciclovia VenTo (Venezia-Torino). Essa unirà il Nord Italia, percorrendo anche la Lombardia, capofila del bando di gara che ha dato il via alla progettazione della ciclovia, nel 2017. A VenTo si innesterà la Ciclovia del Garda, di 140 km.
Chi vorrà cimentarsi nell’impresa di scoprire il tracciato fino a Venezia, o verso Torino, potrà farlo partendo da Pavia o da Milano, entrambe relativamente vicine al nostro territorio. Basti pensare che da Abbiategrasso si può raggiungere la città pavese, utilizzando la ciclabile lungo il Naviglio di Bereguardo e percorrendo così una parte del tragitto su un’infrastruttura dedicata.
Da Abbiategrasso passa anche il Naviglio Grande, a fianco del quale si snoda una ciclabile che unisce Milano alle Dighe del Panperduto, passando Cassinetta di Lugagnano, Robecco sul Naviglio, Pontevecchio e Pontenuovo di Magenta, Boffalora Ticino, Bernate Ticino, Castelletto di Cuggiono, Robecchetto con Induno.
Dal Naviglio al Lago Maggiore
Alle Dighe del Panperduto si arriva anche grazie alla ciclovia del Canale Villoresi, che dal percorso ovest da Garbagnate Milanese raggiunge il traguardo passando da Busto Garolfo, Buscate, Nosate e Castano Primo.
Dalle Dighe si può poi proseguire e raggiungere Sesto Calende, che si affaccia sul Lago Maggiore, sul punto in cui fluisce il fiume Ticino.
Sempre in tema di navigli, segnaliamo il Naviglio della Martesana e il Naviglio Pavese, entrambi percorribili in bici. Entrambi partono da Milano: il primo la collega al fiume Adda, il secondo a Pavia.
Sono solo alcuni dei tracciati su cui si può viaggiare in mobilità dolce, sostenibile, ma tanti altri ne esistono in terra Lombarda. Per informazioni su regolamento di percorrenza, lavori in corso ed eventuali chiusure di tratti consigliamo di consultare il sito del Consorzio Est Ticino Villoresi.
Ciclovie lombarde, link utili
Per chi volesse scoprire nuovi itinerari segnaliamo alcuni link utili:
• Lombardia Movimento Lento (www.lombardia.movimentolento.it) – In bicicletta è il sito di Regione Lombardia dedicato: spiega e illustra diversi itinerari
• BiciItalia (www.bicitalia.org) è il sito di Fiab (Federazione italiana amici della bicicletta), ricco di notizie e dettagli
• PisteCiclabili.com (www.piste-ciclabili.com) è un ottimo compendio con itinerari descritti in modo accurato
• BikeItalia (www.bikeitalia.it), il più importante sito di informazione cicloturistica, dedica una sezione agli itinerari italiani
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