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Così il design aiuta gli animali a vivere meglio

Così il design aiuta gli animali a vivere meglio

Per migliorare la vita degli animali, domestici e non, il design ha un ruolo cruciale. Lo raccontano in un libro i designer Carlo Dameno e Monica Ferrigno

Gli animali sono parte della nostra vita. Solo in Italia si contano 60 milioni di animali domestici, di cui 14 milioni sono cani e gatti, e il giro d’affari della pet economy supera i 2 miliardi di euro, solo considerando il cibo per cani gatti, roditori, pesci e volatili. Il nostro Paese, per animali di compagnia, è primo in Europa, come rileva il Rapporto Assalco-Zoomark 2018.

Pensare che cani, gatti & C siano solo un capriccio sarebbe quanto mai riduttivo: quando si parla di animali da compagnia bisogna pensare non solo quali amici inseparabili dei nostri bambini, ma anche come a una presenza confortante per le tante persone spesso anziane che vivono sole. Inoltre, producono effetti positivi nei malati e sono di aiuto per i disabili. Non solo: accanto alla compagnia si affianca l’azione “terapeutica” fornita dagli animali coinvolti in iniziative di pet therapy.

Il prodotto in foto, Pursie, è una borsina porta oggetti che diventa materassino per il cane quando ci si trova, per esempio, al ristorante

Pet economy: design e aziende collaborano
Per questo occorre tutelare la qualità della vita degli amici animali. Su questo versante si sta muovendo l’industria, con prodotti sempre più attenti, non solo alimentari ma anche attrezzi e indumenti che preservano la salute di Fido e Micio. A pensare questi prodotti e a trovare sempre nuovi accorgimenti il design ha un ruolo molto importante. Proprio a Milano è attivo uno degli studi di progettazione più attivi: Ildoppiosegno, avviato dal 2008 da Monica Ferrigno e Carlo Dameno, ideatori di molte soluzioni per il mondo pet. Nell’ultimo catalogo Esselunga diversi prodotti dedicati sono stati pensati proprio da loro.

Inoltre, hanno avviato da tempo una collaborazione con l’azienda United Pets, nata a fine anni Novanta, tra le prime in Italia a contraddistinguersi per la qualità dei materiali e delle finiture, per lo studio dei prodotti, con un’attenzione particolare al design e all’integrazione dei prodotti pet nell’arredo domestico. Non solo: è stata la prima in assoluto a progettare e produrre i contenitori porta sacchetti per raccoglierne le deiezioni.
Studio e azienda da anni collaborano organizzando workshop che coinvolgono giovani designer per raccogliere idee e selezionarle per arrivare a progetti scalabili commercialmente. Ultimo tra questi è “Fusion Pet Collection”, i cui risultati saranno a breve sul mercato.

Dalle idee al libro: Design 4 Pets
Le idee raccolte negli anni sono servite anche a realizzare un libro che potesse fare da compendio sull’argomento. Nasce così Design 4 pets, frutto di anni e anni di lavoro e di ricerca «in cui abbiamo raccolto pareri di esperti del settore come veterinari, comportamentalisti, esperti, aziende e proprietari di negozi – racconta il designer Carlo Dameno – la nostra esperienza è stata trasversale, agendo da filo conduttore tra le parti interessate. Abbiamo voluto portarla a conoscenza anche di tutti gli amanti degli animali».

Presentato al fuorisalone 2018 il libro vuole offrire una visione sul costante mutamento del mondo in cui viviamo, illustrata dai professionisti che lavorano nell’ambito degli animali da compagnia. Prende forma da uno schema che mette in relazione l’uomo, il pet e il contesto in cui essi vivono; articolato in quattro capitoli, attraverso una sorta di zoom che dall’inquadratura totale del primo via via stringe sino al particolare del quarto e ultimo. Scrivono Dameno e Ferrigno:

“Dall’ambiente sociale in continuo cambiamento, passando attraverso il tema del viaggio, per analizzare poi il benessere degli animali e dei rispettivi proprietari, fino al rapporto che li lega. Un collegamento tra mondi eterogenei: psicologico, sociale, legislativo, relazionale, emozionale tutti legati fra loro in un terreno sempre più disseminato di prodotti. Un contesto di cui le aziende più illuminate sanno percepire i segnali di cambiamento, diventano protagoniste del mercato, veicolandolo verso una trasformazione radicale”.

Il libro esprime anche un altro punto fondamentale: l’attenzione alla natura, sempre più forte, che riguarda non solo il rapporto dell’uomo all’ambiente, inteso come selvatico, ma anche quello antropizzato. Da qui l’attenzione alla città, che è un ecosistema in cui convivono esseri umani, vegetali e hanno un ruolo fondamentale gli animali. «La nascita di strutture per il benessere degli animali si estende in vari luoghi e le città cambiano per far fronte a questa relazione di prossimità tra uomo e animale: pensiamo ai parchi dedicati, ma non solo», spiega sempre il progettista.

Animali condomestici
Il libro ha il pregio di mettere in luce anche la presenza, e porre l’attenzione, per quegli animali che non vivono in casa, ma con cui comunque s’instaura una relazione. «Noi li abbiamo chiamati animali condomestici, che hanno imparato a vivere in città, fornendo un contributo importante: penso ai pipistrelli, per esempio. Ci sono Comuni che donano ai condomini che ne fanno richiesta le bat box, sorta di casette per questi animali utilissimi nel ridurre la popolazione di insetti invasivi come possono essere le zanzare.

Alcuni coltivatori si dotano di prodotti chiamati “bug hotel” veri e propri alberghi per insetti, questi ultimi contribuiscono in modo ecosostenibile alla lotta biologica contro infestazioni delle piante tipo afidi, cocciniglie e malbianco. A Parigi molti edifici hanno attrezzato i propri tetti per ospitare le api, in Italia Torino è la città capofila dell’apicoltura urbana, ma anche Milano, con l’istallazione di arnie urbane sui tetti di Palazzo Marino, ha seguito l’esempio così come altre realtà internazionali.

In tutto questo discorso il design aiuta anche in questo senso: «Pensiamo per esempio al guinzaglio come si è evoluto: da semplice collare si è passati a pettorine disegnate ad hoc per le diverse razze, con vantaggi e benefici per i cani e conduttori. Abbiamo ideato oggetti e progetti dedicati agli animali condomestici – segnala Carlo Dameno – come pure abbiamo creato giochi e attrezzi per il benessere degli animali da compagnia».

L’attenzione agli animali s’incrocia con l’attenzione all’ambiente: molti prodotti pensati sono realizzati già da anni in materiali riciclabili, sempre più spesso da qualche anno anche con materiali riciclati, conservando tutte le garanzie per la salute dell’animale.

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