Le api hanno un ruolo fondamentale per la biodiversità e il miele fa bene a salute ed economia, italiana e lombarda. Ma api e miele sono a rischio
Le api sono fondamentali per la vita sulla Terra. L’apis mellifera è il principale impollinatore delle piante non coltivate sul pianeta, come ha stabilito un autorevole studio dell’University of California – San Diego. Non solo: le api sono indicatori preziosi dello stato di salute di un ecosistema, autentiche sentinelle dell’inquinamento ambientale. Nella loro azione di raccolta di nettare e polline, fanno anche incetta di polveri atmosferiche, responsabili di seri disturbi per la nostra salute.
Lo conferma una ricerca condotta dalla facoltà di Scienze agrarie, ambientali e alimentari dell’Università Cattolica di Milano, sede di Piacenza. Come ha spiegato Ilaria Negri, ricercatrice in Entomologia della facoltà si è scoperto che le api «si comportano come degli “swiffer catturapolvere”, riempiendosi di PM10, ma anche di PM2.5 e di polveri ancora più minuscole, come i PM1 e i PM0.1, le temute polveri ultrasottili, oltre mille volte più piccole di un capello. Questi insetti agiscono come centraline mobili molto efficienti, con costi limitati e con vantaggi per l’ambiente, tra cui l’impollinazione».
Dalla scoperta gli studiosi potranno ricavare preziose informazioni per comprendere come minimizzare l’effetto deleterio delle polveri sottili sull’uomo. Non solo: stanno anche verificando anche il grado di tossicità di queste polveri per l’ape stessa, consapevoli dell’importanza di questi insetti. Lo studio ha anche scongiurato la presenza di polveri sottili nel miele o in altri prodotti dell’ape consumati dall’uomo.
Dalle api il miele, benefico per la salute e per l’economia
In ogni caso le api sono fondamentali attori della biodiversità del nostro pianeta e le produttrici di un bene prezioso: il miele. È uno degli alimenti più antichi dell’uomo e i suoi benefici sulla salute sono noti. È un antibatterico e antibiotico naturale, ha proprietà antiossidanti, è un energetico naturale e un sedativo per la tosse. Inoltre, è ricco di aminoacidi, sali minerali, proteine e vitamine, anche se in modica quantità.
Oltre che buono e salutare, il miele fa bene all’economia: in Italia ci sono 1,2 milioni alveari curati da 45mila apicoltori tra hobbisti e professionali con un valore stimato superiore ai 2 miliardi di euro contando le varie attività correlate. In Italia, tra l’altro si contano circa 50 mieli monoflorali, una delle più elevate varietà al mondo.
Miele in Lombardia, tra primati e pericoli
In Lombardia si contano 140 mila alveari e di più di 4 miliardi di api. Secondi i dati Coldiretti Lombardia grazie a un’elaborazione della Camera di commercio di Milano (su dati 2016, 2015, 2011) ci sono 748 imprese attive nella produzione di miele (+8% in un anno, + 25% in cinque anni), che producono il 14% del totale italiano. Nella regione si contano più di 3.000 appassionati, fra professionisti e hobbisti e circa 155.000 alveari per una produzione di 1.700 tonnellate di miele, propoli, cera e tutti i derivati del miele e dell’alveare. Ma i problemi non mancano, a cominciare dal clima. Lo scorso agosto Coldiretti ha lanciato un grido d’allarme dovuto al gran caldo che ha messo in crisi la produzione di miele lombardi: si è stimato un calo medio del 50% rispetto a un’annata normale, con punte per alcune varietà che arrivano a sfiorare l’80%.
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