Tanti sono gli appuntamenti da mettere in agenda in vista della rassegna di microeditoria nazionale Pagine al Sole che si svolgerà dal 23 al 24 giugno 2018 nella Villa Annoni di Cuggiono, alle porte di Milano.

Domenica 24 giugno alle ore 11.00 nel tendone del cortile sarà presentato “Il ballo delle zucche vuote”, di Giorgio Martignoni, edito da abrigliasciolta, 8 euro.
È una favola per tingere di colore i grigi tempi in cui siamo caduti. Perché la speranza è sempre verde, l’amore rosso, l’impegno arancione e l’azione viola…E perché nella fantasia di Martignoni, come nella realtà, se solo osservassimo il mondo che ci circonda e seguissimo i consigli della natura e degli animali non umani, potremmo danzare semplicemente per difendere una specie in pericolo e disegnare una realtà, aperta a tutti i popoli di tutti i colori, giovane, ricca di cultura e proiettata nel futuro.

Sempre domenica 24 giugno ma alle ore 16.00 si svolgerà l’evento “Parliamo di Navigli tra passato, presente e futuro” con il “custode delle acque” Edo Bricchetti, partendo da libro “Navigli del Milanese ieri e oggi” (edito da Meravigli Edizioni, 240 pagine, 22 euro) che porta anche la firma di Giuseppe Codara.

Parlare di Navigli oggi – ancor più alla luce del progetto “Riaprire i Navigli” – significa discorrere di cose pressoché perdute: al di là di alcune testimonianze letterarie e pittoriche, di qualche fotografia ingiallita dal tempo e di ben pochi scorci sopravvissuti alla metamorfosi della città di Milano, si fatica a credere che ci fu un tempo in cui “Milano non aveva molto da invidiare nemmeno a Venezia” e che la Darsena di Porta Ticinese era uno dei primi dieci porti fluviali della penisola.

La storia dei canali cittadini è lunga. Inizia nel XII secolo, con la costruzione del Naviglio Grande, e prosegue fino all’Ottocento, con il completamento del Naviglio Pavese. Triplice il loro scopo: irriguo, difensivo e di via di trasporto. Il volume “Navigli del Milanese ieri e oggi”, riccamente illustrato a colori, vuole essere un omaggio al patrimonio materiale, immateriale e paesaggistico rappresentato dal sistema dei navigli, attraversi i contributi di due grandi esperti, che della valorizzazione e salvaguardia dei canali del Milanese hanno fatto la loro ragione di vita.

Edo Bricchetti, umanista e architetto, è membro del Board dell’IWI (Inland Waterways International) e animatore di progetti europei sulle vie d’acqua interne. È inoltre ideatore, progettista e referente scientifico di cinque ecomusei lombardi. A dimostrazione della gratitudine di tutti gli amici dei navigli, è stato nominato “Custode delle acque”.
Giuseppe Codara (1876-1946), coautore del libro, ingegnere, fu capo divisione dell’Ufficio tecnico municipale, addetto alla sorveglianza di tutti i corsi d’acqua del Comune di Milano, in qualità di esperto di problemi di canalizzazione sotterranea delle acque, e appassionato collaboratore nella progettazione del Porto di Milano (1918).

Alla rassegna di Cuggiono sarà possibile visitare anche lo stand “Paesaggi di parole”. È un laboratorio di ricerca di forme espressive irrealizzabili, quasi impensabili, prima dell’avvento dell’informatica. Punta a mostrare discipline scolastiche o tematiche culturali di vario genere sotto una diversa prospettiva, in una veste più originale e più moderna che permetta una nuova visione e stimoli riflessioni e insolite suggestioni.

L’idea di fondo non è creare mappe assolute, attraverso le quali cristallizzare una tematica, bensì evidenziare una complessità e una diversa possibilità di senso.
Spesso sono lavori di artigianato informatico, se le due parole vi sembrano inconciliabili venite ad ammirare la nostra “Storia della letteratura italiana” oppure “Weltanschauung”. Le nostre mappe sono libri da appendere e da sorseggiare nel tempo.