La Cina come possibilità di lavoro per giovani e imprese. È questo il tema che ha accompagnato la serata che si è tenuta lo scorso 17 maggio nella sala consiliare del Municipio di Mesero, alla presenza della dott.ssa Lifang Dong, primo avvocato donna italo-cinese.

Dong, presentandosi come nuova italiana, ha prima raccontato la sua formazione scolastica dai primi anni fino alla Laurea in Giurisprudenza, conseguita alla LUISS “Guido Carli”, accompagnata da diverse esperienze di studio all’estero e dall’immancabile connubio tra studio e lavoro che le è costato sacrifici e responsabilità fin da giovane.

«Formarsi in più Paesi può rappresentare un plus importante. – ha affermato l’avvocatessa – Le istituzioni non dovrebbero mai cessare gli sforzi atti a garantire che tutti i giovani abbiano l’opportunità, se lo desiderano, di fare un’esperienza di studio all’estero».

Tra le sue diverse esperienze lavorative, c’è anche una collaborazione con la Farnesina nel corso della quale ha seguito delegazioni istituzionali, commerciali e culturali italiane e cinesi. Attualmente è titolare di uno studio specializzato nell’assistenza alle imprese asiatiche, che intendono investire in Europa e delle imprese europee, che intendono investire in Asia occupandosi anche di formazione alle istituzioni, associazioni, imprese ed università, di sostegno alle imprese nelle relazioni internazionali ed istituzionali e di organizzazione di eventi, conferenze e seminari per la promozione del “Made in Italy” e del territorio.

Commentando la sua attività ha affermato «La mia esperienza di vita è diventata il mio lavoro e, in un certo senso, il mio brand: i clienti asiatici di Dong&Partners ci riconoscono come occidentali e i clienti occidentali come asiatici, così riponendo entrambi fiducia in noi. Ed in noi convivono effettivamente queste due anime».

Entrando nel merito del tema dell’incontro ha parlato della Cina come di un Paese che in pochi anni si è trovato ad occupare il secondo posto tra le potenze mondiali, grazie ad una crescita politico-economica esponenziale e di una nazione in continua espansione, come dimostrano due importanti investimenti promossi dall’attuale Presidente Xi Jinping la “Nuova via della Seta” e il “Made in China 2025”.

La “Via della seta”, ha spiegato Dong, è un ambizioso progetto politico e diplomatico che prevede investimenti per 1400 miliardi di dollari, che dal 2013 ha già generato 780 miliardi di dollari con i 65 paesi coinvolti e 200.000 nuovi posti di lavoro e 900 cantieri prioritari in via d’implementazione del valore complessivo di 890 miliardi di dollari.

Il “Made in China 2025” è un piano strategico di radicale ristrutturazione dell’industria cinese per far diventare la Cina una potenza industriale competitiva e all’avanguardia. Al momento la Cina ha ancora bisogno dell’Europa, Italia compresa, per acquisire le conoscenze di cui è mancante per questo salto di qualità, ed in questo senso, la Nuova Via della Seta è una possibilità che facilita gli scambi.

All’incontro era presente il dott. Davide Zappa che, avendo maturato diverse esperienze di lavoro in Cina, ha dato informazioni pratiche a chi fosse intenzionato a fare un’esperienza di lavoro nel mercato cinese, rimarcando l’importanza del rispetto delle normative, soprattutto in tema di permessi di lavoro, e sconsigliando vivamente di partire senza avere un punto di riferimento in Cina.

«La formazione e l’esperienza professionale in più mercati è un quid pluris prezioso, che è in grado di arricchirvi sia come persone che come professionisti. Si va all’estero per ampliare i propri orizzonti, la propria visione sul mondo e dunque anche sul proprio contesto nazionale, al fine di saperne individuare punti di forza e debolezza. Il mio augurio è che abbiate sempre abbastanza coraggio e umiltà per mettervi in gioco, senza mai dimenticare da dove venite», ha concluso Lifang Dong.