A Rescaldina le nuove generazioni realizzano un muro della memoria di alto valore sociale ed educativo. La Tela, bene sequestro alla mafia, ha deciso di celebrare la 23esima “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie” (21 marzo 2018), con oltre 120 ragazzi delle classi seconde delle scuole secondarie di primo grado di Rescaldina.

Affidata al Comune di Rescaldina e gestito dalla Cooperativa ARCADIA insieme con altre associazioni del territorio, la Tela diventato ristorante (osteria sociale del buon essere) e centro di aggregazione e di promozione sociale e culturale (indirizzo: statale saronnese, 31).

Gli studenti scriveranno i nomi delle 950 vittime di mafia sui muri dell’osteria del “buon essere”, un luogo simbolo della lotta alle mafie, che sorge in uno stabile sottratto alla criminalità organizzata.
L’iniziativa, è stata organizzata da La Tela, in collaborazione con l’amministrazione comunale, Libera, Avviso Pubblico e le scuole cittadine.

Ai ragazzi è stato messo a disposizione un muro bianco di circa 70 mq, dove scrivere con pennarelli colorati uno per uno tutti i nomi delle 950 vittime di mafia. Giovanni Arzuffi, portavoce della cooperativa Arcadia, spiega: «L’idea da cui siamo partiti è quella del colore; il colore come strumento per combattere il bianco dell’omertà. Una testimonianza che rimarrà in futuro e che speriamo aiuti i giovani a reagire davanti ad ogni atteggiamento e comportamento mafioso».