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FAN, un nuovo modello di impresa biologica

FAN, un nuovo modello di impresa biologica

A Casorezzo presentata la nuova joint venture italiana tra Farmo e Alce Nero

L’Est Ticino diventa il punto di riferimento nazionale della produzione di prodotti alimentari biologici alta di qualità.
È nata FAN SpA, un nuovo modello di impresa biologica che rappresenta l’avanguardia dei processi produttivi nel segmento dei bakery bio (prodotti da forno). Risultato di una joint venture di grande valore strategico che è stata siglata tra Farmo, primario produttore italiano specializzato nel senza glutine e Alce Nero, leader del biologico italiano.

Dalla condivisione dei valori di due imprese italiane molto diverse per cultura e provenienza, ma entrambe in forte crescita e orientate all’innovazione, è nata FAN, centrata su un’unità produttiva dotata di tecnologie di ultima generazione per la produzione di prodotti da forno biologici di alta qualità.
I valori comuni ai due partner sono: l’orientamento alla ricerca, allo sviluppo, la tutela della materia prima e dell’agricoltura, la vocazione al biologico, la trasparenza e il rispetto delle persone e dell’ambiente. La sfida industriale di FAN è la qualità massima ed efficienza di produzione, per la crescente e costante diffusione del biologico.

«Nello scenario italiano si tratta di un modello di business singolare che vede due aziende di successo diverse per cultura, ma che scelgono di rafforzare, in sinergia, le relative competenze per consolidare, ognuna nel proprio ambito, la propria posizione sul mercato. – afferma Marco Santori, presidente di FAN SpA – Due realtà che hanno scelto di investire nel nostro Paese, che stanno vivendo un rapido processo di internazionalizzazione e sono in grado, con quest’operazione, di dimostrare quanto il food italiano sia competitivo».

Remo Giai, presidente di Farmo SpA, aggiunge: «FAN è il frutto di una joint venture tra due aziende di successo, che compendia da un lato l’elevata capacità di ricerca, sviluppo e produzione di Farmo e dall’altra la capacità di marketing e distribuzione di prodotti biologici di Alce Nero». Mentre Massimo Monti, amministratore delegato di Alce Nero Spa spiega: «La forte crescita del consumo di prodotti biologici ha reso il nostro piccolo mercato decisamente più appetibile per grandi aziende, Corporate multinazionali e fondi di investimento. È in atto un fenomeno – in particolare in Europa e Nord America – di fortissima concentrazione: grandi gruppi che acquisiscono – spesso strapagandoli – attori storici del biologico, in numero via via crescente. Tale fenomeno, se da una parte può far prevedere ulteriori e importanti spazi di crescita, dall’altra porta con sé un rischio concreto di massificazione e, quindi, di perdita dei valori che storicamente caratterizzano le produzioni biologiche.

Tipicità, distintività, territorialità, sostenibilità e rilevanza del ruolo dell’agricoltore e del trasformatore possono coesistere con questo processo? Noi crediamo di no e siamo quindi convinti che, per mantenere e rafforzare la nostra posizione di agricoltori e trasformatori, in un mondo che sta cambiando così velocemente, sia necessario cambiare ed evolvere; ad esempio, condividendo, co-creando, mettendo assieme le migliori energie imprenditoriali del nostro paese. FAN va in questo senso e rappresenta un piccolo e concreto esempio di come si possa intraprendere questa via».

Lo scorso 29 settembre a Casorezzo (MI), è stato inaugurato il nuovo stabilimento FAN che presenta seguenti numeri: investimento di 5 milioni di euro; un’estensione di 5000 mq; una linea automatica per prodotti da forno dolci e salati; tecnologie sia per prodotti stampati, sia estrusi e sia colati; una capacità produttiva: 600 kg/ora; un fatturato previsto di 6 milioni nel primo anno, con proiezione al raddoppio nei 2 anni successivi; con paesi d’esportazione Giappone, USA ed Europa. Il nuovo stabilimento è dotato dell’impiantistica più avanzata per la trasformazione delle materie prime.

Adesso dispone di una linea produttiva automatica predisposta per la produzione di frollini biologici (per un totale di 20 referenze), con una capacità di 600 kg di frollini all’ora. La produzione è focalizzata sul bakery dolce, ma si prevede già un grande potenziamento con nuove linee e l’allargamento al bakery salato. Di alta qualità, buoni, puliti e salutistici, i prodotti non solo verranno immessi sul mercato italiano ma verranno esportati in più di trenta Paesi.

Remo Giai ha rilevato: «Il nuovo stabilimento FAN, rappresenta l’avanguardia nella produzione di prodotti da forno biologici. È il terzo stabilimento che inauguriamo in pochi anni a Casorezzo, dopo il primo stabilimento Farmo One dedicato al bakery senza glutine e ai mix di farine speciali senza glutine attivo dal 2010 e il secondo FarmoNext attivo dal 2015 e specializzato nella produzione di Pasta senza glutine».
All’inaugurazione, tra le autorità, ha partecipato anche il sindaco di Casorezzo, Pierluca Oldani, cui è stato affidato il compito di tagliare il nastro.

Danilo Lenzo
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