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Altomilanese: il talento di Alessia Tinelli per l’atletica

Altomilanese: il talento di Alessia Tinelli per l’atletica

La 16 enne di Cassinetta di Lugagnano è una giovane promessa dell’atletica. Lo sport, passione di famiglia, è anche sua materia di studio al liceo Bramante di Magenta

Giovani promesse dell’atletica si fanno spazio nell’Altomilanese. Alessia Tinelli, 16enne di Cassinetta di Lugagnano, studentessa del liceo scientifico “Donato Bramante” di Magenta, da due anni si cimenta nei campionati nazionali di lancio del disco. Una passione per l’atletica sbocciata a 7 anni, praticata originariamente ad Abbiategrasso e poi, a 14 anni, portata avanti nella squadra della Sangiorgese, vicino a Legnano. Qui Alessia ha cominciato a specializzarsi nella disciplina atletica dei lanci, che comprende peso e martello, ottenendo risultati di rilievo assoluto a livello regionale, con la conquista del primo posto, oltre che provinciale.

«Posso contare su allenatori bravissimi, tra i quali Alberto Galli che mi segue proprio per la specialità dei lanci e i risultati piano piano stanno arrivando», afferma la ragazza. Al secondo anno da Cadetta ha centrato la qualificazione per i campionati italiani (conquistando il terzo posto) e anche quest’anno ha conquistato il pass, come Allieva, per i nazionali. «Ma l’atletica è una dimensione che regala emozioni anche in altre discipline, dalla corsa al salto», precisa.

Alessia spiega il motivo della sua predilezione per il lancio del disco: «Mi piace perché è una disciplina impegnativa e perché richiede di curare la tecnica fin nei minimi dettagli. Contrariamente a quanto si possa pensare non è la forza, ma la velocità il punto forte alla base di un ottimo lancio. Ma amo in generale l’atletica, uno sport fantastico sotto tutti i punti di vista, pieno di sorprese, capace di regalare finali di gara inaspettati».

Uno sport per tutti, senza esasperazioni
L’atletica è uno sport che consiglia a tutti e che dovrebbe avere un maggiore sviluppo: «Negli impianti sportivi di ogni paese è spesso presente una pista di atletica, e spesso non in buone condizioni. Mi piacerebbe davvero che l’atletica avesse lo stesso valore dato agli altri sport». A vantaggio dell’atletica, segnala, c’è il clima sereno che si percepisce a bordo pista: «I genitori vivono lo sport in modo sereno, non esasperato: non c’è nessuno che urla esageratamente o – peggio – che insulta, come purtroppo avviene a volte nei campi di calcio. Tutti fanno il tifo e sono positivamente coinvolti», ammette.

La famiglia Tinelli

Un coinvolgimento tanto significativo lo riflette anche la scelta dei suoi stessi genitori, che hanno deciso di cimentarsi nello sport: «Poco dopo aver cominciato a portarmi agli allenamenti hanno pensato bene di sfruttare il lasso di tempo libero per andare a correre», dice Alessia, che ora conta anche su mamma e papà in forma, pronti a partecipare quando è possibile a corse campestri locali. Una bella idea questa, salutare soprattutto: segnalava il presidente italiano dell’associazione Dietetica e Nutrizione clinica, Giuseppe Fatati, che: “L’attività fisica è il principale fattore in grado di influenzare positivamente la nostra salute”. Il coinvolgimento dei genitori è importante e dimostra una passione per lo sport che coltiva anche Marco, il fratello di Alessia, calciatore in erba. «Posso solo ringraziare mamma e papà che ci accompagnano e ci sostengono sempre, con pazienza e costanza».

Lo sport, una dimensione unica
In ogni caso il clima che si respira nello sport sa sempre regalare emozioni: «Non potrò mai dimenticare l’esperienza dei campionati nazionali, insieme ai miei compagni, in un ambiente dove l’atletica era protagonista. Inoltre, quest’anno si è svolto il Brixia, una competizione che raccoglie atleti di vari altri Paesi europei, che mi ha offerto la possibilità di confrontarmi con coetanei di livello internazionale».

Il futuro? Sport e studio
Nel futuro come si immagina Alessia? «Per ora studio e proseguo il mio impegno al Liceo Bramante di Magenta indirizzo sportivo. Poi si vedrà: non escludo un futuro come fisioterapista, ma ora è troppo presto per parlarne». E il sogno? «Beh, diventare un’atleta olimpica mi piacerebbe davvero».

In tema di studio, alle cronache è balzata la notizia di Gianluigi Donnarumma, giovanissimo portiere del Milan, e della sua decisione di saltare la maturità. Una scelta che condivide la studentessa/atleta? «Non saprei, ma sono convinta dell’importanza dello studio anche per chi pratica sport ad alto livello. Nella vita non si sa mai cosa può capitare e assicurarsi un futuro grazie agli studi è basilare».

Tanta maturità nella vita, Alessia la conferma anche nella nutrizione: «Sono onnivora e non seguo diete, ma cerco di fare attenzione alla linea anche perché se si vuole intraprendere un percorso come il mio l’alimentazione bilanciata è basilare». Ora che è terminata la scuola, prosegue gli allenamenti? «In questo periodo mi alleno un paio di volte la settimana. Il prossimo impegno è per settembre con i campionati regionali. Per ora mi bastano, contando che sono impegnata all’oratorio estivo e pratico corsa nel weekend».

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