Esperti di stile e wedding blogger rivelano cosa non può proprio mancare in un matrimonio di tendenza. Sì al rispetto delle tradizioni ma con uno sguardo rivolto all'ecosostenibilità e alla valorizzazione delle imprese locali
Anche il matrimonio si tinge di verde. La nuova tendenza si chiama “Green-conventional wedding” (matrimonio verde – convenzionale), che nasce dall’incontro tra le numerose tradizioni che gravitano intorno al mondo delle nozze e la filosofia eco-friendly, entrata a pieno titolo nella vita quotidiana degli italiani, e non solo. Una mania che ha contagiato anche numerosi vip. Si pensi alle nozze del secolo tra il principe William e Kate Middleton, impegnati in prima linea per limitare al massimo l’impatto ambientale di una cerimonia sicuramente molto imponente. Il risultato? Un matrimonio ecosostenibile, a km zero, che valorizza le imprese locali, riducendo l’impatto sull’ambiente, e lascia spazio a momenti simbolici ricchi di significato ereditati dal passato.
È quanto emerge da uno studio condotto da Espresso Communication per Bigi Cravatte Milano, realizzato coinvolgendo 20 esperti di stile e wedding blogger, selezionati tra i più accreditati del Bel Paese, per capire quali sono le ultime tendenze in fatto di matrimoni.
A fornirci l’identikit dei novelli sposi italiani ci pensa l’Istat che, nel 2015, anno in cui si è rilevato l’aumento più consistente dal 2008, ha registrato 194.377 matrimoni, circa 4.600 in più rispetto al 2014. Giovani spose che hanno in media 32 anni e sposi di 35 che sempre più spesso di affidano al rito civile per coronare la loro unione, per un totale di 88.000 matrimoni laici celebrati nel 2015 (45,3% dei matrimoni totali). E vissero tutti felici e contenti? Sì, ma circa per 17 anni, durata media del matrimonio complice, nel 2015, l’introduzione del “divorzio breve” che ha fatto registrare un boom di rotture (+57% rispetto al 2014).
E i costi? Secondo l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, nel 2016 il volume d’affari per la celebrazione di un matrimonio tradizionale, con 100 invitati, si è aggirato tra i 36.213 euro e i 60.331 euro. Cifre che risultano proibitive per molte coppie che sempre più spesso optano per matrimoni green ed ecologici, nell’ottica del rispetto per l’ambiente e di uno sguardo al portafoglio riuscendo a risparmiare fino al 70%. Ma non c’è crisi o statistica che riesca a scalfire i cuori delle coppie innamorate che, nel giorno più bello dedicato all’amore, sfoderano tutto il loro romanticismo scavando tra le usanze del passato.
Francesca Favotto di www.weforwedding.it spiega che il tradizionale lancio del bouquet, tutt’ora molto amato, «è stato snaturato nel suo significato: in origine esso veniva regalato dal futuro sposo come suggello di fidanzamento e inizio di una nuova vita insieme e lanciato dalla sposa a tutte le nubili presenti alla festa, come tramando di buon auspico dall’appena coniugata alla futura nubenda. Oggi, invece, si è soliti far preparare un bouquet a parte, più piccolo, da utilizzare appositamente per il lancio, di modo che la sposa possa tenere il suo come ricordo. Ma non è la stessa cosa!». Anche «riso e confetti non possono mancare, augurando agli sposi fertilità e prosperità. Possiamo evitare il taglio della cravatta e l’abito bianco, viste ormai le tante sfumature di gran moda. – prosegue Sandra Betti di www.ilbiancoeilrosa.it – Resiste invece la tradizione di indossare qualcosa di vecchio, di nuovo, di prestato e di blu grazie alla complicità di mamma, suocera e testimoni di nozze. Dopo anni in cui il must era stupire, finalmente si torna alla semplicità con un ricevimento veloce e informale che lascia ampio spazio al party con gli amici».
Ma tra le nuove tendente che stanno prendendo sempre più piede tra i novelli sposi impazzano i matrimoni ecosostenibili, a km zero, che valorizzano le imprese locali, riducendo l’impatto sull’ambiente, affermano all’unanimità le wedding blogger coinvolte nello studio. Simona Spinola di www.zankyou.it rileva che «per quanto riguarda invece il mood della cerimonia, si registra un consistente aumento delle coppie che optano per un ricevimento dal sapore “urban” e dal gusto minimal. Ambientate in stupendi spazi industriali recuperati da ex fabbriche con pareti di mattoni a vista, a cui conferire un tocco romantico dal tono retrò grazie a fiori freschi di campo, candele e dettagli vintage, le nozze metropolitane sono un autentico omaggio al design». Un matrimonio semplicemente eco-chic avvolto da un autentico trionfo di sapori e colori e che «quest’anno vede furoreggiare il verde, più precisamente il Greenery», conclude Francesca Favotto.
Largo quindi ai nuovi trend che si intrecciano sapientemente con il passato. Ma a quali tradizioni farebbero volentieri a meno, oggi, gli sposi? Secondo una ricerca pubblicata sulle pagine del Daily Mail, dagli Anni Sessanta ad oggi molte tradizioni si sono perse per strada. Sono, infatti, sempre meno le richieste della mano della sposa al futuro suocero, l’attraversamento della soglia di casa tra le braccia dell’amato, il pagamento del matrimonio da parte del padre della sposa. E secondo i dati riportati da Huffingtonpost.com sempre più spose faticano a rinunciare al proprio cognome da nubili mentre rinuncerebbero volentieri all’abito bianco.
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