La sicurezza nel lavoro prima di tutto. La sensibilità dei datori di lavoro è cresciuta in modo significativo ma c’è ancora molto da fare per sviluppare un’autentica corresponsabilità che coinvolga anche il lavoratore in questo percorso.

Parola di Maria Luisa Di Prisco, responsabile del “Servizio di Medicina del Lavoro” del Poliambulatorio “Santa Crescenzia” di Magenta. Un servizio strategico per promuovere la salute e la prevenzione nelle realtà produttive e industriali presenti nel Sud Ovest Milanese.

«Il ruolo del “medico del lavoro” è sempre più centrale, in quanto, occorre conoscere appieno tutto il ciclo produttivo dell’azienda. – afferma Di Prisco – Dunque, si tratta di coniugare gli aspetti più tecnici con quelli clinici. Il medico è un consulente a trecentosessanta gradi per l’imprenditore».

Il Poliambulatorio Santa Crescenzia offre un’assistenza qualificata e ad hoc, per le singole situazioni. «C’è il rischio, infatti, di interpretare la medicina del lavoro in modo standardizzato, trasformandola in un vero e proprio “visitificio”. Cosa che noi abbiamo decisamente evitato», afferma l’esperta aggiungendo che le strutture presenti nel Magentino possono contribuire in maniera determinante nello sviluppo di quella “consapevolezza” che ci deve essere da entrambe le parti, dipendenti e lavoratori.

«Non di rado ho a che fare con imprenditori che mi dicono di mettere puntualmente a disposizione dei loro collaboratori i dispositivi di sicurezza, ma poi non sempre questi ultimi li indossano. – rivela la professionista – La promozione della salute accanto alla cultura della formazione è essenziale non solo nella prevenzione degli infortuni, ma anche per evitare lo sviluppo di malattie professionali, che possono avere ricadute in termini di costi sociali davvero notevoli».