Lo scorso 4 settembre è partita alla volta di Ventimiglia (Imperia) una folta rappresentanza di giovani e non solo della Comunità Pastorale di Magenta per la Fiaccolata degli Oratori 2019. Più di 120 persone hanno voluto partecipare: 87 tedofori e 43 adulti dello staff per il supporto logistico. Sì perché, oltre a coloro che saranno impegnati a portare la torcia simbolica ci saranno autisti, motociclisti, ciclisti, cucina, fotografi e addetti al pronto soccorso.

Dalla cittadina ligure partirà la fiaccola con tappe notturne a Cairo Montenotte (Savona) e Mornese (Alessandria): i giovani tedofori copriranno complessivamente 350 chilometri e a dare supporto saranno impegnati 13 pulmini a 9 posti, 2 furgoni, 3 macchine, 6 moto e 10 bici.

Ventimiglia è stata scelta come punto di partenza perché luogo di confine dell’Italia. Infatti, la frontiera di Ventimiglia è sempre stato uno dei punti delicati di Italia, sia per le varie attività commerciali, sia per tutti i migranti che invano cercavano di passare in Francia. Ma l’importanza del confine è soprattutto in quanto luogo dell’incontro tra due paesi, ma anche tra persone e culture differenti. “Con i ragazzi rifletteremo soprattutto sui nostri confini, sulle nostre relazioni e sui nostri incontri soprattutto nell’ambiente dell’oratorio”, spiegano gli organizzatori.

L’arrivo della Fiaccola è previsto a Magenta sabato 7 settembre, per poi compiere il giro delle cinque parrocchie e accendere in ognuno un braciere che darà poi inizio a tutte le attività dell’anno oratoriano. Tutti i cittadini sono invitati a seguire il gruppo in bicicletta partendo dall’oratorio di Santi Carlo e Luigi in Ponte Vecchio, alle ore 20.10 e a seguire: ore 20.40 San Giovanni B. e San Girolamo E.; ore 21.00 Sacra Famiglia; ore 21.20 San Martino; ore 21.40 San Giuseppe in Pontenuovo con buffet per tutti.