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In memoria di Mac Miller, grande rapper americano

In memoria di Mac Miller, grande rapper americano

Un’artista che ci ha lasciato troppo presto e con ancora troppe cose da raccontare in rima nelle sue canzoni

di Alessandro Lia (alias Rock Sophia)

Esistono ragioni che non sono buone nemmeno per le rivoluzioni. Non esistono motivi tanto grandi caro Mac, ci hai fatto uno di quei colpi bassi che ricorderemo per sempre. Ci manchi, mancano quelle canzoni che partono dal rock sofisticato per non dire sofistico.

Quegli start dei My morning Jacket, ci mancano le hip hop song Anni 90, quel taglio artistico che solo tu ed il tuo amico Wiz sapete fare. (world chorus minuto 2, intro Mac Miller – Nikes on my feet)

Una spanna sopra ai concorrenti, nella musica e nella vita. E con Arianna? Meglio non parlarne forse. Ti ricordo quella volta sul palco di Manchester, un concerto che ridava ai fan ciò che silenziosamente aspettano, Kate Perry – Part of me è stata strepitosa, e tu eri là per amore di una donna colpita nella sua parte migliore, il cuore.

In quel giorno hai fatto la tua valigia ed hai visto la tua ombra andar via. Il veleno lo hai sputato subito prima… ma questo era prima appunto. Ora guardami anche di notte, anche nell’oscurità. Sto scintillando, faremo tirare sassi e bastoni ma l’anima non ce la spezzeranno mai.

Come sempre busseranno in quella tua maniera, Knock Knock, cercandoti, cercandoci. Ci troveranno solo se lo vorremo.

Tu riposa, la tua musica è in buone mani, la tua musica vive perché grande, perché le note sono un dono che il tempio ti ha fatto e che non ha disperso nel tempo. È vicina la data del tuo ultimo brano, il testo e questa lettera, le tue immagini da piccolo mentre canti i Beatsy Boys, una speranza, Best day ever.

Un saluto, un abbraccio, che la tua musica vibri sulla testa di chi lucra, di chi dopo aver ascoltato qualche gruppo del Nebraska si improvvisa guardiano di una religione, nuova, la nostra.
Siamo diventati grandi e qualche lacrima può scendere ormai.
A voi il resto, a voi scrivere, dire, fare e baciare. A me lettere e testamenti.
Buona continuazione.

Il capitano Malcolm James McCormick. (Pittsburgh, 19 gennaio 1992 – Los Angeles, 7 settembre 2018)

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