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La violenza si ferma con l’indipendenza economica

La violenza si ferma con l’indipendenza economica

Al via la seconda edizione del progetto We Go! Servizi e imprese in rete per l’empowerment socio-economico delle donne

Aumentare le possibilità di trovare lavoro di 100 donne fuoriuscite da percorsi di violenza migliorando le loro competenze, sensibilizzare 80 imprese sul tema della violenza contro le donne, mettere in rete 8 centri antiviolenza e 4 territori, attori pubblici e privati per migliorare la capacità di cooperazione. Sono questi gli obiettivi principali della seconda edizione del progetto WE GO!, realizzato da ActionAid insieme ad altre 5 organizzazioni in Italia, Grecia, Bulgaria e Spagna e cofinanziato dall’Unione europea.

Quasi una donna su quattro con una relazione in corso o passata subisce violenza fisica e/o sessuale da parte del partner o ex partner (Agenzia dell’UE per i diritti fondamentali, 2014). E spesso è la dipendenza economica il motivo che spinge molte donne a non interrompere relazioni violente. Secondo un’indagine condotta in collaborazione con alcuni centri antiviolenza (CAV) nell’ambito della prima edizione di WE GO!.

Infatti, l’82,5% delle donne che si sono rivolte ai CAV hanno un basso livello di indipendenza economica, contro il 17,5% che è economicamente indipendente. Il 40,9% delle donne che ha subito violenza lavora, mentre il 59,1% non ha un’occupazione. Il 73,7% ha figli a carico e solo il 13,3% vive in una casa propria, contro il 14,8% che ne condivide la proprietà con il marito/partner.

Obiettivo del progetto WE GO!, che ha una durata biennale, è proprio sostenere l’empowerment socio-economico delle donne fuoriuscite da percorsi di violenza domestica rafforzando le loro competenze individuali e i sistemi territoriali di protezione, attraverso la promozione di buone pratiche e la realizzazione di reti di cooperazione, anche con le imprese. Solo mettendo in rete tutti gli attori chiave coinvolti, centri antiviolenza, istituzioni e imprese del territorio, si può garantire una presa in carico a 360° delle donne e favorirne l’ingresso nel mondo del lavoro.

“Il progetto intende mettere in rete l’enorme patrimonio di competenze dei centri antiviolenza con quello di altri attori pubblici e privati indispensabili per garantire l’autodeterminazione socio-economica delle donne – dichiara Rossana Scaricabarozzi, Head of Gender & Economic Justice Unit di ActionAid – L’unica soluzione ad un problema così radicato nella nostra società è dare una risposta di sistema”.

La prima edizione di WE GO!, realizzata con 15 partner in 7 paesi dell’Ue, ha coinvolto circa 250 donne in percorsi di formazione e di empowerment, 17 centri antiviolenza e formato più di 140 operatrici. Ha realizzato un toolkit rivolto alle operatrici dei centri antiviolenza contenente linee guida e strumenti concreti per supportare le donne nello sviluppo del loro empowerment personale ed economico.

WE GO! 2 è un progetto cofinanziato dal programma REC (Rights, Equality, Citizenship) dell’Ue, realizzato da ActionAid con la partnership di SURT, Cooperativa sociale Rel.azioni positive, Istituto di Ricerca Sociale IRS, Foundation Gender Project for Bulgaria, Women’s Center of Karditsa.

Clicca sotto per vedere l’infografica di We Go!

WEGO2_Infografica_ITA

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