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Al Safari Park Lago Maggiore è arrivata Maya

Al Safari Park Lago Maggiore è arrivata Maya

Lo scopo di un parco zoologico è pure quello di istruire e sensibilizzare sulla salvaguardia dell'ambiente e delle specie animali anche attraverso laboratori didattici ed attività di ricerca dedicate a scuole e famiglie

Maya

Sono numerose le famiglie dell’Abbiatense, Castanese e Magentino che nel tempo libero si recano al Safari Park Lago Maggiore (Pombia-Novara), per scoprire dal vivo gli animali. È un parco zoologico riconosciuto dalla legge che si impegna a portare avanti i progetti legati alla tutela degli animali. Uno di questi si chiama “SOS Elefanti Onlus”, una fondazione senza fini di lucro istituita nel luglio 2011 con lo scopo di promuovere la conservazione degli elefanti del Borneo.

La missione di “SOS Elefanti Onlus” è di fornire supporto tecnico e finanziario ai programmi di gestione e protezione degli elefanti presenti nelle loro rispettive aree, nonché di occuparsi dell’assistenza nella gestione di zone protette per elefanti e del supporto alle iniziative di riproduzione in cattività e ai programmi di ricerca condotti nei Paesi di origine dell’elefante del Borneo. Una parte dell’incasso dell’ingresso al parco viene destinata proprio al finanziamento di “SOS Elefanti” per l’acquisto di equipaggiamento, nutrimento e tutto ciò che è necessario per la tutela e la conservazione degli elefanti.

Grazie a “SOS Elefanti Onlus”, lo scorso giugno al Safari Park Lago Maggiore è arrivata Maya, un bell’elefante femmina di razza indiana, la più comune delle quattro sottospecie di elefante asiatico che arriva a misurare fino a 6,5 m di lunghezza per 3 metri di altezza e 5 tonnellate di peso. Classe 1968, Maya sembra portare dentro lo spirito e il carattere forte di chi lotta per conquistare i propri diritti e lei ci è riuscita!

Liberata a Marsiglia, Maya è arrivata in Italia al Safari Park Lago Maggiore denutrita, con un’artrosi agli arti posteriori ed una brutta infezione all’arto posteriore destro. Da subito nutrita e curata, Maya ha ora una casa e tutto l’amore che fino a pochi mesi fa gli è stato negato. Grazie ad SOS Elefanti nuove stalle e alloggi sono stati costruiti per ospitare Maya, un luogo accogliente in cui si può muovere in tutta libertà senza essere disturbata dal pubblico.

In futuro, solo quando Maya sarà pronta, altri elefanti che come lei non sono stati fortunati nella vita, arriveranno a farle compagnia. Lo staff esperto di Safari Park Lago Maggiore che già negli anni passati si è occupato delle cure e del reinserimento nel proprio habitat di alcune specie animali (ricordiamo il caso delle tigri siberiane Drako e Kuma), sta riservando a Maya una dieta a base di verdure ed integratori che in poco tempo la renderanno più forte. Maya ha bisogno del sostegno di quanti amano gli animali.

I parchi zoologici sono un luogo protetto all’interno del quale i visitatori percorrono un circuito a bordo della propria auto per osservare gli animali selvatici come in un vero e proprio safari africano, sebbene oggi si cerchi di incentivarli ad usufruire dei trenini messi a disposizione dalla struttura con lo scopo di ridurre l’inquinamento, conservare l’ecosistema e disturbare il meno possibile chi il parco lo abita: gli animali.

Non è un normale zoo, quindi, ma un luogo molto più grande in cui animali di grossa e piccola taglia vivono in uno stato di semilibertà che riproduce in tutto e per tutto il loro habitat d’origine. Il primo parco zoologico della storia risale agli Anni Cinquanta e fu aperto negli Usa. Una giungla africana di 300 acri di diverse specie di piante e animali selvatici accoglieva i visitatori che potevano esplorare l’area a bordo di un trenino turistico. Un modello successivamente replicato in tutto il mondo che col tempo è andato a sostituire il tradizionale zoo.

Oggi visitare un parco zoologico significa trascorrere uno o più giorni osservando gli animali e rispettandone la loro libertà. Una bella occasione per grandi e piccini per apprendere tutto sul loro comportamento e sul loro modo di vivere e convivere. Ma non solo, lo scopo del parco zoologico è anche quello di istruire e sensibilizzare sulla salvaguardia dell’ambiente e delle specie animali anche attraverso laboratori didattici ed attività di ricerca dedicate a scuole e famiglie.

Danilo Lenzo
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