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Startup: Lombardia è regina, Milano la capitale

Startup: Lombardia è regina, Milano la capitale

Una startup su quattro risiede in Lombardia e buona parte a Milano e provincia. Ecco alcune realtà innovative e curiose presenti sul nostro territorio

Giovani, innovative, ricche di idee originali, le startup sono il simbolo di novità, in campo tecnologico, ma non solo. In Italia, secondo il registro imprese di Infocamere, se ne contano quasi 9400 e ogni anno il loro numero cresce.

Lombardia, Milano e provincia: le startup in cifre
Regione capofila per numero di startup innovative in Italia è la Lombardia: qui se ne contano circa 2300, ossia il 24,3% del totale nazionale. Significa che una startup su quattro risiede nella regione e buona parte di queste (quasi 1600) a Milano e provincia.
Le realtà sono attive nell’ambito dei servizi, la maggior parte di esse dedicate al ramo ricerca e sviluppo, nel settore informatico. Inoltre, secondo quanto evidenzia il Ministero dello Sviluppo Economico, nell’ultimo rapporto trimestrale, “le startup innovative hanno un’elevata propensione all’investimento: il rapporto tra immobilizzazioni e attivo patrimoniale è pari al 27,86%, più di sei volte maggiore rispetto al valore registrato dalle altre società di recente costituzione (4,3%)”.
Spesso e volentieri in queste imprese i più giovani trovano spazio: gli under 35 compaiono in quasi metà delle startup (44,8%), contro il 35,2% fatto registrare dalle altre neo-imprese.

Da Magenta a Legnano, ecco alcune startup nostrane
Vediamo allora qualche esempio presente sul territorio dell’Altomilanese: partiamo con ATMOPC, di Parabiago, nata per realizzare computer “ad alto contenuto ecosostenibile e tecnologico”. Partendo dal fatto che i pc sono e saranno sempre più presenti in ogni casa del mondo, questa impresa ha deciso di realizzare modelli utilizzando pannelli di legno riciclato e installando su ogni esemplare una pianta.
Dall’informatica passiamo alla mobilità sostenibile, con Smart Street, di Legnano: l’azienda innovativa nel settore della sicurezza stradale ha lanciato Salva Pedone (www.salvapedone.it), prodotto e brevettato interamente in Italia. Si tratta di un sistema per la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali e ciclopedonali non regolamentati da impianti semaforici. Il sistema è modulare, composto da diversi elementi, personalizzabile. Si compone di un elemento visivo a LED che avvisa gli automobilisti che ci sono pedoni prossimi ad attraversare la strada sulle strisce.

Se siete appassionati di Masterchef allora vi piacerà Fight Eat Club, il primo talent web di cuochi amatoriali: la competizione si gioca su Facebook, attraverso la produzione di video attraverso cui i novelli cuochi si destreggiano e gareggiano tra loro. L’idea è venuta alla startup innovativa Borass, che ha sede anch’essa a Legnano. Per tutti gli amanti di cucina e per chi cerca idee originali per preparare pranzetti e piatti speciali, il sito web dedicato alla competizione comprende vari video dei partecipanti, creando una community assai ricca di sfiziose portate.

Anche il mondo dell’energia vede la presenza sempre più folta di startup: una di esse ha sede a Magenta. Si tratta di Energetika Green, attiva nell’ambito della riqualificazione energetica, grazie alla competenza di professionisti esperti nella Green Architecture e nell’installazione di fonti rinnovabili nel residenziale e altre soluzioni per l’efficienza energetica.

A Castano Primo ha mostrato tutto il suo valore la startup varesina Garageeks che ha creato Stop&Charge Solar, la prima stazione di ricarica smartphone.
Dalla realtà alla fantasia, anzi al fantasy il passo può essere breve, ma sempre improntato alla creatività: quella, per esempio messa in campo da Dynamight Studios, startup indipendente di sviluppo di videogiochi che risiede a Bareggio. In particolare, si occupa di giochi di ruolo. Il mondo dei videogames, oltre a essere divertente, è anche capace di creare posti di lavoro: ne è una prova questa micro realtà bareggese che, seppure nata da poco più di un anno, conta su otto dipendenti e due freelance tutti concentrati sullo sviluppo di Fractured, il prodotto di punta “attraverso il quale speriamo di trasformare il nostro sogno in realtà”, scrivono nel sito web  i creatori del gioco.

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